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Ha destato molto scalpore in Liverpool-Tottenham, gara di Premier League terminata 2-2, il primo rigore concesso agli ospiti per un fallo del portiere Karius su Kane. I padroni di casa non hanno contestato l’episodio in sé ma il fatto che Lovren abbia toccato il pallone o meno durante lo svolgimento dell’azione: in caso di mancato tocco sarebbe stato fuorigioco. Durante la gara l’arbitro John Moss, dopo un breve conciliabolo con l’assistente Ed Smart, ha deciso di assegnare rigore apparentemente senza troppe esitazioni. Secondo quanto riportato però da Sky Sports, i due avrebbe avuto una conversazione molto fitta e sarebbero stati indecisi sul da farsi fino all’ultimo.

Liverpool-Tottenham, la verità sul primo rigore concesso agli Spurs

A quanto pare, infatti, l’arbitro John Moss non era ben riuscito a capire lo svolgersi dell’azione, non riuscendo a capire o meno l’esistenza del presunto tocco di Lovren. Sempre secondo il sito inglese, la conversazione tra i due sarebbe iniziata con la richiesta dell’assistente sull’eventuale tocco del difensore di casa, con il fischietto che candidamente risponde “non lo so” mentre viene incalzato da Eriksen ed Emre Can, che fanno valere le loro ragioni. L’assistente spiega che in caso di tocco sarebbe stato rigore, mentre in caso contrario il fuorigioco poteva essere concesso. Dopo un altro mini-dibattito con Smart, Moss ammette nuovamente di non aver visto un eventuale tocco o meno di Lovren (la frase è molto chiara: “i have no idea, to be honest with you“) fischiando dunque il rigore in base al fallo su Kane. Lo stesso Kane sbaglierà poi il rigore ma ne segnerà un altro in pieno recupero. Un episodio che ha fatto molto discutere e che sta riempiendo di polemica il post partita: Liverpool-Tottenham era una gara importantissima per entrambe e il pari, tutto sommato, non ha accontentato nessuno.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita alla SEO non posso più farne a meno

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