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Peter Brook chi era il grandissimo maestro del teatro scomparso all’età di 97 anni: le cause che hanno portato alla sua morte dopo Natasha Parry

Il mondo del teatro dice addio a uno dei suoi più grandi rappresentanti. È venuto a mancare infatti Peter Brook, vero e proprio genio del palcoscenico, uno tra i principali esponenti del teatro contemporaneo. La carriera del marito di Natasha Parry è stata lunga, da attore a regista, fino a direttori di alcuni dei più importanti teatri del mondo. Brook si è affacciato sul mondo della recitazione da ragazzo e ha rivoluzionato la scena, segnandola in maniera permanente con la sua maestria.

La vita di Peter Brook è terminata domenica 3 luglio 2022: l’annuncio della dipartita del grande maestro è stata data da Le Monde, d’altronde il teatrante viveva in Francia da ormai quasi cinquanta anni. Non ci sono state ulteriori comunicazioni sulle cause della morte di Peter Brook, che considerando l’età avanzata possono sicuramente essere ricondotte a quest’ultima. Ad ogni modo, andiamo a ripercorrere la sua straordinaria carriera.

Peter Brook chi era e la storia con Natasha Parry

Nato a Londra il 21 marzo 1925, Brook si è appassionato al teatro da giovanissimo, subito dopo la laurea conseguita a Oxford. A soli 25 anni diventa il direttore artistico al Covent Garden di Londra, ma s’impegna molto anche come attore e soprattutto come regista. Il lavoro che lo consacra è il Tito Andronico realizzato nel 1955, con due attori leggendari come Laurence Oliver e Vivian Leigh. In questa fase conosce tramite amico in comune l’attrice  Natasha Parry che sarà il grande amore della sua vita.

La coppia è stata sposata ore ben 74 anni. Peter e la Perry hanno avuto due figli. Fonti inglesi parlano di una storia intensa che il teatrante dalla morte delle moglie per infarto nel 2005 non sarebbe stato più lo stesso. La sua opera porta uno slancio innovativo in tutto il teatro e negli anni ’60 dirige la Royal Shakespeare Company, rivisitando in maniera importante la prestigiosa opera del Bardo.

Negli anni ’70 Brook decide dunque di trasferirsi in Francia. Si stabilisce a Parigi e qui fonda il Centre International de Recherches Theatrales, firmando alcune delle sue opere più importanti come Orghast. La sua opera rivoluziona e garantisce innovazione al teatro, ma nel cuore di Brook c’è sempre stato il cinema, la sua prima passione, e quindi soprattutto sul finire degli anni ’70 s’impegna anche in questo mondo.

Peter Brook ha continuato a dedicarsi al teatro anche in età avanzata, coltivando una passione che ha segnato tutta la sua vita. Ancora nel 2020, all’età di 95 anni, l’artista portava in scena i suoi lavori. Una carriera magnifica, una vita che si è interrotta all’età di 97 anni, ma che lascia un’eredità pesante nel mondo del teatro.

Danilo Budite

Romano, classe 1995. Una laurea in editoria e scrittura e tanta voglia di raccontare il mondo che mi circonda