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I funerali della Regina Elisabetta si terranno a breve, ma quando esattamente? Scopriamo il programma delle esequie reali e chi sono gli invitati.

La morte di un monarca non è come quella di una persona comune, anche nel 2022: 10 giorni di lutto nazionale nel Regno Unito, prima dei funerali della Regina Elisabetta, venuta a mancare lo scorso 8 settembre all’età di 96 anni. Da Balmoral, in Scozia, la sua salma sta lentamente attraversando tutto il Paese in direzione di Londra, dove finalmente si celebreranno le esequie della celebre sovrana. Ma quando avverrà tutto questo?

Funerali Regina Elisabetta: quando

Il percorso del feretro della Regina Elisabetta è piuttosto lungo – dal castello di Balmoral al palazzo di Holyroodhouse, quindi alla cattedrale di St. Giles a Edimburgo, e da qui a Londra, prima all’aeroporto militare di Northolt e poi finalmente a Buckingham Palace – ma a breve avremo la conclusione di quest’ultimo viaggio della sovrana britannica.

I funerali della Regina Elisabetta II saranno celebrati il 19 settembre presso l’Abbazia di Westminster alle 12.00 ora italiana, ma le spoglie della monarca saranno visitabili dai sudditi per 24 ore, fino alle 6.30 della mattina dei funerali. Dopo la cerimonia funebre, il corpo verrà spostato nel castello di Windsor, ultima residenza della Regina, e lì tumulato nella St. George Chapel, accanto a quello di suo marito, il duca di Edimburgo, morto nel 2021.

Funerali Regina Elisabetta: invitati e non invitati

Un evento solenne per la Corona britannica e per tutta la società del Regno Unito, che non assisteva ai funerali di un sovrano dal 1952, quando morì Re Giorgio VI, padre della Regina Elisabetta. È molto importante, a questo punto, capire chi sarà invitato ai funerali della Regina: di sicuro ci sarà la Famiglia Reale, a partire dai suoi membri più importanti – il nuovo Re Carlo III, con i figli William e Harry – che seguiranno il feretro in processione.

Non mancheranno anche le famiglie reali di tutta Europa, molte delle quali direttamente imparentate con la Regina Elisabetta: già confermata la presenza di Filippo del Belgio e della sua consorte Matilde, Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi e sua moglie Maxima, oltre alla principessa Beatrice, ex-Regina dei Paesi Bassi. Ma non dovrebbero mancare anche Carlo XVI Gustavo, re di Svezia, e sua moglie Silvia, Felipe e Letizia di Spagna (con il padre del primo, Juan Carlos), e Alberto e Charlene, principi di Monaco.

Tra gli invitati ai funerali non possono mancare i leader degli altri Paesi del Commowealth, l’unione sovranazionale che generalmente riconosce il monarca del Regno Unito come suo Capo di Stato: stiamo quindi parlando di Anthony Albanese, premier dell’Australia; Jacinda Arden, premier della Nuova Zelanda; Justin Trudeau, premier del Canada, e altri ancora. Probabile la presenza anche del primo ministro del Bangladesh Sheikh Hasina, del presidente dello Sri Lanka Ranil Wickremesinghe e di quello dell’India Drupadi Murmu.

Ci saranno poi i leader di altre nazioni, come il Taoiseach (capo di governo) irlandese Micheál Martin; il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden con sua mogle Jill; il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier e quello italiano Sergio Mattarella, e ovviamente la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Altri leader di Paesi stranieri che parteciperanno ai funerali della Regina Elisabetta sono Jair Bolsonaro (Brasile), Yoon Suk-Yeol (Corea del Sud), Emmanuel Macron (Francia), Recep Tayyip Erdoğan (Turchia), e l’imperatore del Giappone Naruhito.

C’è anche chi non è stato invitato o non sarà presente. Per esempio, le autorità politiche dell’Iran non ci saranno, e in loro vece sarà presente ai funerali reali una delegazione di ambasciatori. Non è stato invece invitato Vladimir Putin, così come non ci sarà alcun rappresentante di Russia, Bielorussia e Myanmar, Paesi con cui il Regno Unito ha al momento pessime relazioni diplomatiche.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno