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Stefano Fresi, 48 anni, chi è l’attore: dai suoi film più famosi alla moglie fino al segreto da giovane riguardante il suo peso

Uno dei volti principali della comicità italiana è senza dubbio quello di Stefano Fresi. 48 anni, nato a Roma da genitori sardi il 16 luglio 1974, l’attore si è cominciato ad avvicinare al mondo dello spettacolo negli anni dell’università, quando ha lasciato gli studi di lettere per dedicarsi al mondo del lavoro. Nonostante oggi sia noto principalmente per i suoi ruoli sul grande schermo, la formazione del Fresi artista avviene tramite la musica, in particolare con il trio comico-musicale Favete Linguis, formato insieme alla sorella Emanuela e al cognato Toni Fornari. Il nome del trio rimanda all’omonima locuzione latina, rintracciata in grandi autori come Orazio e Ovidio, e che significa letteralmente “Siate favorevoli per mezzo delle lingue”, in sostanza significa “Non parlate”. Così l’avventura di Stefano Fresi inizia nel campo della musica, dall’alto della sua formazione come compositore, cantante e musicista. Nel 2004 poi arriva l’esordio in televisione, in un prodotto leggendario come Un medico in famiglia, dove interpreta il ruolo di Rosalbo, un parente di Torello.

Un anno dopo arriva anche l’esordio al cinema, col Romanzo criminale di Michele Placido, dove Fresi interpreta il ruolo del Secco e da lì la sua carriera è un continuo di successi e ruoli molto ben riusciti, tra cui spicca sicuramente quello in Smetto quando voglio che gli vale una candidatura ai David di Donatello come miglior attore non protagonista. Oltre ai film, c’è molto altro nella carriera di Stefano Fresi. Abbiamo detto della sua formazione musicale e infatti l’attore di Noi e la Giulia firma l’indimenticabile musica dei titoli di testa della serie di Romanzo Criminale. Inoltre, l’attore romano si è cimentato anche a teatro ed è stato protagonista del videoclip del singolo di Ultimo Buongiorno vita. A ciò si aggiungono le esperienze da doppiatore e quelle come testimonial, tra cui segnaliamo il doppiaggio di Pumbaa nel live action de Il re leone nel 2019 e la pubblicità di Disney+ poco dopo il suo lancio nel 2020.

Stefano Fresi moglie chi è

Abbiamo conosciuto il Fresi personaggio pubblico, ma che ne sappiamo della sua vita privata? L’attore di Smetto quando voglio è sposato con Cristiana Polegri, anche lei attiva nel mondo dello spettacolo. Al pari del marito, la moglie di Fresi è molto eclettica, infatti si divide tra l’attività di vocal coach, quella di doppiatrice e quella d’insegnante di musica e di sassofono. Proprio la musica, evidentemente li ha uniti e dal loro amore è nato il figlio Lorenzo. Cristiana è nata il 21 giugno 1971, anche lei a Roma, e ha quindi 51 anni, tre in più del marito. Il suo rapporto con la musica è molto antico, ha iniziato, infatti, a studiare pianoforte a 10 anni, per poi appassionarsi al sassofono, strumento che costituirà la sua professione e la sua più grande passione. Consegue la laurea in Economia e Commercio, ma intanto di diploma anche in Conservatorio, ovviamente in sassofono, e frequenta corsi internazionali legati alla pratica con questo strumento.

Allo studio del sassofono affianca quelli di canto, recitazione e danza, formandosi, quindi, come un’artista a tutto tondo. Cristiana ha esordito sia a teatro, come cantante, sassofonista, ballerina e attrice, che al cinema, apparendo in film molto noti come Viva l’Italia e Tutti i santi giorni. La moglie di Fresi, inoltre, è stata protagonista anche in televisione, nella fiction È arrivata la felicità, e come sassofonista in pubblicità e sigle di programmi molto noti come Ciao Darwin e Passaparola. Inoltre, ha anche preso parte come doppiatrice al film della Disney Frozen 2. Un curriculum molto ricco quello della moglie di Stefano Fresi, che si completa con la collaborazione con moltissimi artisti di grande calibro, da Franco Califano e Massimo Ranieri a Fausto Leali e Marcella Bella. Tra le tante attività svolte in carriera ci sono quella di autrice di programmi sia televisivi che radiofonici e quella di curatrice di testi musicali e di spettacoli teatrali.

Stefano Fresi peso e il segreto da giovane

In diverse interviste, tra cui una realizzata al Fatto Quotidiano e una a IoDonna, Stefano Fresi ha parlato anche del suo peso, un elemento che, a detta dell’attore, lo ha aiutato nella sua carriera. La sua fisicità, ha ammesso Fresi, è sicuramente una parte importante della sua recitazione, anche se ovviamente complementare ad altre doti molto valide che l’attore ha messo in mostra in tutti i film in cui ha recitato. A proposito del suo peso, Stefano Fresi ha raccontato di essere ingrassato quando aveva 20 anni, all’incirca nel periodo in cui ha cominciato a fare teatro. A incidere sono state soprattutto le cene post spettacolo, ma l’aumento di peso ha sicuramente inciso sulla simpatia del suo personaggio. Tuttavia, l’attore ha ammesso che col passare degli anni ha iniziato a pensare maggiormente alla salute e quindi ad intraprendere un regime alimentare più sano, tanto che ad esempio tra il primo e il secondo capitolo di Smetto quando voglio ha perso ben 25 kg. Ad ogni modo, Stefano Fresi ha sempre dimostrato e ammesso di sentirsi a proprio agio col suo corpo e questa è, in fin dei conti, la cosa più importante.

Stefano Fresi che film ha fatto

Sono tante, come abbiamo visto, le attività che Stefano Fresi ha portato avanti nella sua carriera, ma sicuramente il suo successo è legato soprattutto al mestiere di attore. A tal proposito, andiamo a ripercorrere i film più importanti in cui lo abbiamo visto. L’esordio risale al 2005, in Romanzo Criminale dove interpreta il Secco e due anni dopo lo vediamo nel film Riprendimi di Anna Negri. Nel 2011 è protagonista di Nessuno mi può giudicare, dove veste i panni di un clown, mentre l’anno dopo lavora ancora con Massimiliano Bruno in Viva l’Italia. Dopo La mossa del pinguino, la svolta avviene nel 2014 con Smetto quando voglio, film di assoluto successo firmato da Sidney Sibilia dove Fresi veste i panni del “chimico computazionale più famoso d’Italia”: Alberto Petrelli. Seguono altri film di successo come Ogni maledetto natale, Noi e la giulia, Poli opposti e Forever young, fino ad arrivare al 2017, quando torna a vestire i panni di Alberto Petrelli nel secondo capitolo di Smetto quando voglio. Da quel momento torna anche nel film conclusivo della trilogia di Sibilia, poi lo vediamo in Nove lune e mezza, ne La casa di famiglia in Sconnesso e ne La befana vien di notte, dove veste i panni del malvagio Mr. Johnny. Infine, negli ultimi anni lo abbiamo visto in tantissime pellicole, come Figli, Lasciarsi un giorno a Roma, diretto dal compagno di avventura in Smetto quando voglio Edoardo Leo, Il regno e Il grande passo.

Danilo Budite

Romano, classe 1995. Una laurea in editoria e scrittura e tanta voglia di raccontare il mondo che mi circonda