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Lucrezia presenta sul palco di X Factor 2022 Molecole, l’inedito che presenterà nella sua avventura nel talent show

Sono otto i cantanti che sono riusciti ad arrivare a presentare il proprio inedito durante i live show di X Factor 2022: un’occasione enorme per mettersi in mostra con la loro musica. Tra questi c’è Lucrezia, cantante che fa parte della squadra di Ambra e che presenta il brano Molecole, canzone scritta interamente da lei e prodotta da Simon Says! ed Emil Yardo. La stesura di questa canzone risale ai primi giorni della pandemia e riporta alle particolari sensazioni di quel difficile periodo.

Lucrezia è pronta, dunque, a porta in scena la sua Molecole, dopo aver vissuto un percorso decisamente in crescendo. Nel primo appuntamento dei live la cantante è finita ultima con la sua Can’t Take My Eyes Off You, salvandosi poi nello scontro con Matteo Siffredi. È andata meglio nelle serate successive con la celebre hit Barbie Girl e con Insieme a te non ci sto più. Ora Lucrezia vuole continuare nel suo percorso di crescita col suo singolo inedito.

Molecole significato della canzone di Lucrezia

Molecole è la canzone che ha fatto scattare la scintilla nei giudici e nel pubblico nei confronti di Lucrezia. Lei ha scelto di mettersi a nudo con questa canzone, che ha scritto all’una di notte, mentre era da sola in casa e pensava a un ragazzo di cui si era profondamente innamorata. Gli ha anche inviato il testo, ricevendo come risposta il suo indirizzo di casa. Un brano che va oltre il semplice racconto di un sentimento amoroso. Intende infatti analizzare quella sensazione di sconforto che proviamo nel renderci conto che siamo piccoli e insulsi in un universo tanto vasto. La soluzione a questo perdersi nell’oscurità dei nostri pensieri negativi è però insita nei legami che riusciamo a stringere con le altre persone, nei posti che ci fanno stare bene. È così che il mondo interno si fa più grande, gigantesco, rendendo meno sconfinato quello nel quale ci muoviamo giorno dopo giorno.

Molecole testo della canzone di Lucrezia

Svegliami dopo le nove quando gli altri lavorano

Quando la luce del sole non è un pallido spirito

Quando i vecchi vanno a far la spesa, quando ognuno sta sulla sua strada

E quel poco di umiltà che è rimasto ci fa uscire da qui

Per un momento voglio dimenticarmi che siamo molecole nell’universo

La mattina è difficile fare discorsi ma tu sai la differenza

Fra il piu’ triste silenzio e una muta citta’ di provincia

E se non è abbastanza torniamo a casa a guardare girare la stanza

Mettimi al posto del cuore una formula chimica

Cosi’ quando la terra scompare io ritorno minuscola

Mi hai promesso un giro in bicicletta e la domenica non ho mai fretta

Quanto è bella la citta’ e quanta luce viene dentro da qui

Per un momento voglio dimenticarmi che siamo molecole nell’universo

La mattina è difficile fare discorsi ma tu sai la differenza

Fra il piu’ triste silenzio e una muta citta’ di provincia

E se non è abbastanza torniamo a casa a guardare girare la stanza

Chissa’ perché quando entriamo in casa esce il sole

Chissa’ se guardano come si muove il nostro amore in quarantena chiuso qui da ore

Fuori c’e’ l’apocalisse ma io non credo alle favole

La mia paura è che tra poco finisce e tu ritorni a camminare ma senza di me

Per un momento voglio dimenticarmi che siamo molecole nell’universo

La mattina è difficile fare discorsi ma tu sai la differenza

Fra il piu’ triste silenzio e una muta citta’ di provincia

E se non è abbastanza torniamo a casa a guardare girare la stanza

A guardare la stanza

Danilo Budite

Romano, classe 1995. Una laurea in editoria e scrittura e tanta voglia di raccontare il mondo che mi circonda