Quella sporca dozzina storia vera: i soldati eroi nella realtà

Danilo Budite
15/12/2022

Quella sporca dozzina storia vera: i soldati eroi nella realtà

Quella sporca dozzina qual è la storia vera dietro al film chi sono i soldati del militone Filthy Thirteen divenuti eroi

Quella sporca dozzina, sicuramente uno dei film più amati della cinematografia mondiale, è tratto da una storia vera, una delle imprese più famose della Seconda Guerra Mondiale. Vero e proprio cult datato 1967, il film racconta l’impresa di un plotone di soldati americani addetti, in vista del famoso sbarco in Normandia, di far saltare in aria un castello che raduna molti importanti ufficiali tedeschi. Quella sporca dozzina ebbe un successo pazzesco, tanto da ottenere ben quattro candidature agli Oscar e da finire nella lista dei film più avvincenti dell’American Film Institute. Si tratta anche di una pellicola capace di fare scuola, segnando un modello seguito da moltissimi altri lavori. Un film iconico, che forse molti non sapevano ispirato da una storia vera.

Spesso, nell’abbondanza di film ispirati alla Seconda Guerra Mondiale, è difficile riconoscere storie vere e finzioni narrative. Quella sporca dozzina porta in scena la storia di soldati realmente esistiti, ovvero i Filthy Thirteen, gli Sporchi Tredici. Si tratta di un gruppo di soldati appartenenti al gruppo di assaltatori dell’Aviotrasportata americana e avevano il compito di attaccare per primi le linee tedesche durante il celebre sbarco in Normandia, dovendo lanciarsi col paracadute alle spalle delle linee nemiche, portando avanti per primi l’attacco ai nazisti. I soldati di questo gruppo erano famosi per il loro poco rispetto delle regole e delle etichette, una peculiarità portata bene in scena nel film. Questi soldati erano delle vere e proprie star durante gli anni della guerra, erano iconici con i loro visi pitturati e il taglio di capelli in stile moicano. Il nome “sporchi” viene invece dal fatto che in guerra non avevano modo di cambiarsi e potevano lavarsi solo una volta a settimana, mentre tredici era il numero di soldati che si lanciavano nell’operazione, il gruppo in realtà era molto più ampio. La loro è una delle storie più famose della Seconda Guerra Mondiale, specialmente in America, e il loro mito ha riecheggiato grazie a Quella sporca dozzina.

Quella sporca dozzina che fine hanno fatto i soldati nella realtà

I membri degli sporchi tredici raccontavano di avere quel comportamento aggressivo anche per esorcizzare la paura di morire. La loro missione era molto pericolosa, erano la prima linea d’attacco contro i tedeschi nel D-Day, il giorno che ha cambiato per sempre la storia dell’Europa. Molti, infatti, andarono incontro alla morte proprio in guerra. Circa la metà dei soldati ribelli che hanno ispirato Quella sporca dozzina ha trovato la morte proprio in quella operazione, mentre molti altri sono caduti nelle successive battaglie prima della fine del secondo conflitto mondiale. Alcuni sono riusciti a sopravvivere alla guerra, tra questi Jack Agnew, morto nel 2010 a 88 anni, Jake McNiece, scomparso nel 2013 a 83 anni e Jack Womer, morto anche lui nel 2013 ma a 96 anni.

Oggi, a ricordo di quella famosa impresa c’è un memoriale eretto in Normandia, a Brevands, nel 2008, nel luogo dove quei famosi soldati caddero col paracadute nel 1944. La storia ha eletto questo gruppo di soldati come eroi della Seconda Guerra Mondiale, la loro missione è stata decisiva per portare a termine lo sbarco in Normandia, unanimamente considerato il momento di svolta per la sconfitta del regime nazista e per la fine della Seconda Guerra Mondiale.

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