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Javier Rigau è stato il discusso giovanissimo fidanzato dell’attrice Gina Lollobrigida, recentemente scomparsa. Scopriamo qualcosa di più sulla loro storia.

Una storia scandalosa, quella tra Gina Lollobrigida e Javier Rigau, il fidanzato a lungo tenuto nascosto fino a venire rivelato proprio dalla celebre attrice laziale, recentemente scomparsa all’età di 95 anni. La storia tra i due divenne di dominio pubblico solo nell’ottobre 2006, quando Lollobrigida aveva già 79 anni: l’attrice confessò alla rivista spagnola Hola! di voler sposare Rigau, nonostante fosse molto più giovane di lei, ma disse anche che la loro relazione andava avanti da molto tempo, suscitando un certo scandalo. Chi sia esattamente Javier Rigau, al di fuori della controversa e intricata vicenda – che ha avuto poi anche ripercussioni giudiziarie – che lo ha legato a Gina Lollobrigida, non è semplice da sapere. Il suo nome completo è Francisco Javier Rigau y Rafols, e si sa che è un imprenditore catalano nato presumibilmente nel 1961, ma non è noto in che settore svolgesse i suoi affari. Molti dettagli della loro storia d’amore sono confusi e contraddittori, e l’attrice di Pane e Amore ha spesso sostenuto negli ultimi anni che Rigau fosse un truffatore.

Gina Lollobrigida e Javier Rigau la storia d’amore

Come detto, il pubblico scoprì della relazione tra i due solo nell’ottobre 2006, quando Gina Lollobrigida rivelò a Hola! di voler sposare Javier Rigau. Lei aveva 79 anni, mentre lui ne aveva 45, vale a dire 34 di meno. I dettagli della loro storia d’amore erano all’epoca poco noti, ma si sapeva che la relazione andava avanti da tempo. Solo nel 2019 Rigau confessò che era iniziata nel 1976, quando lui aveva appena 15 anni (e lei, invece, ne aveva 49), e che era stata tenuta segreta per evitare uno scandalo per l’attrice. Tuttavia, il matrimonio nel 2006 non si celebrò mai, dato che Javier Rigau decise di rompere il fidanzamento, diffondendo un comunicato ufficiale tramite il suo avvocato. Nonostante la rottura della loro relazione, l’imprenditore spagnolo ci tenne a sottolineare nel comunicato che l’avrebbe amata e rispettata per sempre. La situazione, però, è ben più complicata: le nozze erano effettivamente state fissate a New York, prima di essere spostate a Roma, ma in un’intervista del 2019 Gina Lollobrigida fornì una versione diversa dell’annullamento. “Sentendo gli amici che mi mettevano in guardia, mi sono detta: ma cosa sto facendo? E ho annullato tutto”. Le incongruenze tra le varie versioni della loro storia d’amore non sono poche: se Rigau ha infatti parlato di una relazione ventennale, secondo altre fonti i due s’erano conosciuti a Montecarlo solo due anni prima della proposta di matrimonio fatta dall’attrice.

Ma le cose tra i due sono poi precipitate, tanto che nel 2011 il quotidiano El Mundo rivelava che clamorosamente il matrimonio era davvero avvenuto, l’anno prima a Barcellona: in chiesa era presente il solo Javier Rigau, che aveva sposato Gina Lollobrigida per procura. L’attrice de La Bersagliera ha sempre negato i fatti, ma alla fine nel 2013 aveva dovuto portare a processo l’uomo, accusandolo di averla truffata: “Mi portò da un notaio, dicendo che dovevo firmare un atto per la causa civile contro un avvocato spagnolo che io ritenevo responsabile di attacchi mediatici contro di me. – disse Lollobrigida al processo – In quella sede lui non parlò mai di matrimonio, altrimenti quell’atto glielo avrei strappato davanti. Era scritto in spagnolo e io l’ho solo firmato senza sapere che quella era una falsa procura a contrarre matrimonio”. Nel 2017, però, Rigau è stato assolto in quanto “il fatto non sussiste”. Nel 2019, dunque, l’attrice è riuscita a ottenere l’annullamento effettivo del matrimonio dalla Sacra Rota, e non ha mai perdonato Javier Rigau, che ha definito, in un’intervista rilasciata a Vanity Fair, “una persona ignobile”, e poi, ospite da Barbara D’Urso, “un mascalzone”. Secondo Lollobrigida, Javier Rigau l’aveva voluta sposare per poter mettere le mani sul suo patrimonio, una volta che lei fosse morta.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno