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Il regolamento del Festival di Sanremo 2023 prevede la giuria demoscopica: che cosa è e quanto conta sul voto finale

Anche quest’anno, a Sanremo 2023, la Giuria Demoscopica interverrà a dare il suo giudizio sui cantanti in gara, affiancando la giuria della sala stampa e quella del televoto. Il Festival della Canzone Italiana, sempre condotto da Amadeus e in onda su Rai 1 in prima serata da martedì 7 febbraio a sabato 11 febbraio, ha però dovuto affrontare delle critiche in merito alla sua terza e più misteriosa giuria per questa edizione, la 73a della storia della kermesse. Negli scorsi giorni, infatti, il Codacons ha contestato il ricorso della Rai alla Giuria Demoscopica e la sua trasparenza. L’associazione dei consumatori ha posto l’accento delle sue critiche sul fatto che non si conoscono i nomi dei giurati che la compongono, e questo pregiudicherebbe la trasparenza e, potenzialmente, la trasparenza della giuria stessa. Contestazioni a cui la Rai, per il momento non ha replicato, ma a questo punto occorre chiederselo: che cos’è la Giuria Demoscopica, quanto conta e perché è così controversa? Scopriamo insieme.

Un nome strano per una delle componenti più importanti del voto del Festival di Sanremo, anche in questa edizione. La Giuria Demoscopica è uno dei soggetti che esprimono un parere sui cantanti in gara che può risultare decisivo per la vittoria della kermesse, ma il suo funzionamento è piuttosto particolare. Si tratta infatti un campione relativamente ampio di soggetti selezionati secondo prerequisiti statistici, che dovrebbe rappresentare un esempio abbastanza fedele di una giuria popolare di persone mediamente esperte di musica. La “demoscopia”, da cui arriva il nome di questa giuria ben noto agli appassionati di Sanremo, è un’indagine statistica dell’opinione pubblica in merito a determinate questioni o situazioni, condotta da organismi specializzati chiamati appunto istituti demoscopici. Per la Rai, in occasione del Festival di Sanremo  2023, questo organismo è l’Ipsos, un’importante società multinazionale di ricerche di mercato e consulenza con sede a Parigi, fondata nel 1975.

Giuria Demoscopica come viene scelta e quanto conta

Molto importante, per capire che cos’è e come funziona la giuria demoscopica del Festival di Sanremo, è capire chi può farne parte. Si tratta di 300 persone, selezionate dall’Ipsos tra fruitori abituali musica, ovvero che vanno spesso ia concerti, acquistano dischi e partecipano ad eventi musicali. Partendo da questo presupposto, la giuria demoscopica è però estremamente variegata secondo altri fattori: l’età dei componenti (che però non può essere inferiore ai 16 anni), la loro provenienza geografica, il sesso e i gusti musicali. In questo modo, si ha un campione abbastanza ampio di un pubblico esperto, da cui far emergere un voto il più possibile ragionato dei gusti dell’opinione pubblica di Sanremo. I soggetti che si candidano a far parte della Giuria Demoscopica di Sanremo vengono selezionati e scremati attraverso la compilazione di questionari, che ne verificano il profilo, dalle attitudini musicali agli aspetti più prettamente sociali. Da questa selezione vengono infine tratti i 300 componenti della giuria, a cui viene affidata un’applicazione specifica e riservata, attraverso cui esprimere il proprio voto.

La Giuria Demoscopica sarà interpellata a Sanremo 2023 nel corso di tre serate. La prima sarà la terza serata, quella di giovedì 9 febbraio 2023, e i suoi voti varrano il 50% del peso sulla classifica della serata, mentre la restante metà sarà stabilita dalla giuria popolare, che si esprimerà tramite televoto. Tornerà di nuovo in azione nella serata seguente, quella di venerdì 10 febbraio, quando saranno coinvolte tutte e tre le giurie, ovvero anche quella del televoto e della sala stamp: il voto della Giuria Demoscopica varrà dunque il 33%. Infine, questa giuria sarà nuovamente impegnata nella serata finale di sabato 11 febbraio, ma solo nella fase conclusiva, quando in gara resteranno solo tre artisti e si dovrà scegliere il vincitore. Anche in questo caso le tre giurie voteranno tutte assieme, e quindi il peso sulla vittoria sarà del 33%.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno