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Rosa Chemical gender fluid: scopriamo perché l’artista protagonista con “Made in Italy” al Festival di Sanremo si definisce così e chi sono i gender fluid

Rosa Chemical ha portato sul palco di Sanremo il concetto di gender fluid. L’artista ha sorpreso tutti non solo per il suo look ma anche e soprattutto per la canzone portata sul palco del Teatro Ariston, Made in Italy. Nella seconda serata del Festival la sua esibizione ha riscosso un grande successo, almeno per quanto riguarda il voto della sala stampa che gli ha permesso di conquistare il sesto posto nella classifica della serata, nono in quella generale, segnale evidente di come il brano – peraltro molto orecchiabile – sia stato davvero apprezzato. Anche in radio il riscontro è stato notevole e ha messo da parte tutte le polemiche nate nei giorni precedenti al Festival quando era stata contestata la presenza di Rosa Chemical tra i cantanti in gara a Sanremo 2023. Rosa Chemical si è presentato sul palco dell’Ariston con un look decisamente stravagante che evidenzia appieno il personaggio che è; una giacca stracciata, cappello e soprattutto unghie lunghissime. Si definisce gender fluid il rapper ed ha voluto portare questa sua peculiarità anche a Sanremo. Il significato di gender fluid è relativo al fatto che non ci sia una preferenza nell’identità di genere da parte di una persona, una situazione che non va assolutamente confusa con l’orientamento sessuale. Gender fluid – dall’inglese fluidità di genere – non riconosce la distinzione tra maschi e femmine o, meglio, non suddivide solo in queste due categorie l’aspetto umano. Il gender fluid può essere sia eterosessuale che omosessuale ed ha come peculiarità principale il genere che deriva dall’immagine che un individuo ha di sé stesso. Di fatto la fluidità di genere è il modo di mostrarsi al mondo esterno e si manifesta modificando l’aspetto per rispecchiare l’idea di ciò che si è.

Rosa Chemical Maddalena Morgante

La partecipazione di Rosa Chemical ha creato davvero tante polemiche nelle sue tappe di avvicinamento che lo hanno accompagnato sul palco dell’Ariston; c’era chi, nei giorni scorsi, aveva chiesto addirittura la sua esclusione per il tema dell’amore libero che tratta il brano. Ci riferiamo alla deputata di Fratelli d’Italia Maddalena Morgante che aveva sollevato una polemica spenta sul nascere da Amadeus, direttore artistico e conduttore della 73ema edizione. L’avvocato 41enne, sposata e mamma di due figli, aveva puntato il dito proprio contro l’artista reo di voler portare sul palco del Teatro Ariston l’amore poligamo. Un vero e proprio attacco, per poi aggiungere come si trattasse de “l’ennesimo spot in favore del gender”. Parole durissime che hanno trovato subito risposta da Amadeus in conferenza stampa. Il conduttore, nelle precedenti edizioni – ma anche in questa – ha sempre dimostrato di non aver problemi nel rispondere a tono a chiunque, politici compresi, ed anche stavolta è stato così. “Con le critiche non sono d’accordo, magari il pezzo di Rosa Chemical diventerà il preferito dai figli e lo ballerà anche lei” la chiosa finale avvenuta prima dell’esibizione dell’artista nella seconda serata di Sanremo 2023.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno