Chi è Marco Rancati, finalista di The Voice Senior 2023 del team Gigi: ha cantato a Sanremo con una canzone di Lucio Dalla
Marco Rancati è uno dei finalisti di The Voice Senior, membro del team Gigi D’Alessio insieme con Claudia Morosi e Lisa Maggio. La sua è una storia particolare, che sa raccontare bene come il mondo della musica vada ben oltre quanto vediamo in televisione. Si tratta di una passione che viene portata avanti da chi ne sente l’urgenza, al di là del riconoscimento a livello nazionale o internazionale. Marco Rancati, 65 anni, non si è mai arreso e ha continuato per la sua strada, dando ascolto alla propria vocazione e, di fatto, vivendo di musica per tutta la sua vita. Nato a Piacenza il 16 marzo 1957, si è ritrovato a essere uno dei finalisti di The Voice Senior 2023 dopo una lunga carriera, scelto da Gigi D’Alessio per tentare di vincere quest’edizione e dargli la seconda grande chance a lungo attesa. Non abbiamo informazioni sulla sua vita privata, che tenta in tutti i modi di mantenere tale, riservando i propri social all’ambito lavorativo. Gettiamo quindi luce su questo, così da raccontare la carriera di Marco Rancati prima di The Voice Senior. Ha mosso i primi passi nel mondo della musica negli anni Settanta, quando era ancora giovanissimo, divenendo il cantante del gruppo Eva 2000, prendendo parte al Festival di Sanremo nel 1975, pubblicando il primo disco. Un’esperienza poi interrotta, scegliendo di diventare un cantante solista, tornando all’Ariston dieci anni dopo, nel 1985, scegliendo come nome d’arte Daniel Danieli. In precedenza, però, ha partecipato al Festival di Castrocaro, vincendolo, pubblicando il 45 giri Freddo diamante / Tu violenza. La musica di Marco Roncato ha trovato spazio anche nel mercato spagnolo, come dimostra il brano Sin ti, che è stata poi scelta anche come sigla della telenovela argentina Tengo calle. Ha pubblicato svariati testi, come I motivi della Terra, Freddo diamante, Wheels of time, Sei tutto quello che vorrei e altro. Ha poi deciso di tornare in una band, fondando nel 1992 Animali Rari, per poi ricoprire il ruolo di vice direttore di un coro gospel, Nicolini Gospel Choribus. Negli anni Duemila, precisamente nel 2013, è tempo di un altro gruppo, Shout, partecipando quattro anni dopo a The WInner Is, condotto da Gerry Scotti.
Marco Rancati al Festival di Sanremo: canzone e classifica
La prima partecipazione di Marco Rancati al Festival di Sanremo risale al 1975, quando faceva parte della band Eva 2000, inserita nella categoria degli esordienti, cantando In amore non si può mentire. In seguito ha cambiato nome, optando per quello d’arte Daniel Danieli, vincendo il Festival di Castrocaro nel 1979, ma quando mette piede nuovamente al Festival di Sanremo, stavolta da solista, sceglie di presentarsi come Marco Rancati. Ha avuto la chance di collaborare con Ron e Lucio Dalla, che hanno scritto per lui il brano Occhi neri, che gli ha dato l’opportunità di classificarsi al quinto posto tra le Nuove Proposte. Curiosità vuole che in quell’anno all’Ariston trionfarono i Ricchi e Poveri, che oggi sono giudici di The Voice Senior 2023. Di seguito riportiamo il testo integrale:
Occhi neri guarda in alto e poi bum vola via
Labbra rosse e i suoi pensieri bum che seguono la scia
Diciott’anni e ancora non lo sa
Si dimentica sempre a casa la carta d’identità
Occhi neri poi mi guarda puoi venire anche tu
No sta tranquilla non posso vai avanti tu
Quasi un anno e un’ora non lo so
Se la sua vita è un po’ cambiata da quando è con me
Ma so soltanto che nel cielo nel cielo nel cielo non c’è
Una stella uguale più grande di lei
Provo a fare un salto e già non la sfioro più
È come un’astronave che parte non la vedo più
È come una città che si accende si accende si accende per me.
Ma la vita ci sorprende ogni giorno di più
Puoi far finta di niente non ricordarti più
A vent’anni ancora non lo so
Se veramente sono uno felice oppure no
Occhi neri l’ho incontrata ieri in periferia
Era li che mangiava da sola in una pizzeria
Dietro i vetri sembrava da buttare via
Poi ho incontrato il suo sguardo lei si è accorta di me
Ma so soltanto che nel cielo nel cielo non c’è
Una stella uguale più grande di lei
Provo a fare un salto e già non la sfioro più
È come un’astronave che parte non la vedo più
È come una città che si accende si accende per me.