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I Pinguini Tattici Nucleari tornano con Coca zero il testo più folle e diverso della discografia della band bergamasca

L’annuncio di Coca zero su Instagram da parte dei Pinguini Tattici Nucleari ha sicuramente incendiato l’attesa per il nuovo singolo della band bergamasca. Questo perché, stando alla presentazione del brano, il singolo in questione è il più folle e diverso che il gruppo abbia mai realizzato. Impossibile, dunque, non attendere con ansia la canzone, nuovo step dello straordinario percorso artistico che stanno compiendo i Pinguini Tattici Nucleari. Dalla partecipazione a Sanremo, vero e proprio trampolino di lancio per i bergamaschi, la band ha compiuto passi da gigante e dopo una grandissima estate e il successo dell’ultimo album, con singoli come Ricordi capaci di ottenere la certificazione di triplo disco di platino, è pronta a tornare con questa nuovissima canzone. Coca zero è una canzone che parla di cambiamento, Riccardo Zanotti, frontman del gruppo, ha rivelato che l’ispirazione gli è venuta dal fatto che è sempre stato abituato a bere la coca cola normale, ma poi è passato alla zero e ciò gli ha indotto una riflessione su come le cose mutino e cambino pelle. Così, i Pinguini Tattici Nucleari in Coca zero si concentrano sul tempo che passa, sul rapporto tra passato e futuro, ma anche sul progresso e sul suo contrario. Tutto è visto in un’ottica universale, assumendo dei contorni quasi sociologi, mantenendo sempre lo stile energico e fresco che contraddistingue la produzione della band bergamasca.

Coca zero Pinguini Tattici Nucleari testo

Signora mia che cosa vuole che le dica suo nipote
e la sua amica hanno fatto coming out
son pan mica pan per focaccia e per quanto a lei non piaccia
qui si pone un aut aut
Il lume della ragione s’incendia
se il boomer non dà ragione al millenial
e muore chi non si adegua
Alzi la testa tipo la giraffa di Lamarck
e si lamenti che viviamo in una società
toglieranno Gesù dalla parete mentre
lei rimpiange di quando c’era lui
L’inno di Mameli si canterà in inglese
Nel paese pure al bar si parlerà di gender fluid
Signora mia, tutto cambia e lei sta dietro
Chissà per quanto reggerà la legge di Pareto
Signora mia, la vedo alzare gli occhi al cielo
Non si ordina più Coca cola, solo Coca zero
Coca zero
Coca zero
Coca zero
Coca zero
Signora mia se non basta la pensione
con un poco di passione si può sbancare su O******s
Il ghiaccio scioglie ma il bicchiere è mezzo pieno
oggi non festeggeremo con la pizza in Supercar
e ieri hai visto una frase intelligente su Facebook
si diceva che le giacche e le cravatte fan più fanno dei tattoo
Bho, non lo so
Sarà che è un po’ di tempo che fan più casino i papillon
toglieranno Gesù dalla parete mentre
lei rimpiange c’era lui
L’inno di Mameli si canterà in inglese
nel paese pure al bar si parlerà di gender fluid
Signora mia, ogni mito c’ha il suo Me Too
Ma non si arresta l’ordine che si è costituito
Signora mia la vedo alzare gli occhi al cielo
Non si ordina più Coca cola, solo Coca zero
Coca zero
Coca zero
Coca zero
Coca zero
Dopo l’ebrezza di giocare a Need for Speed
Vedrà che suo nipote torna a casa e poi le insegna a far lo Spid
L’Italia è tutta qui
un paese di vecchi difetti che fan pace
con sensi di colpa giovani
C’è chi alla fama domani preferirebbe del cash oggi
chi per un ideale fa la fine di Khashoggi
Ma tu mi raccomando dai del lei a chi non conosci
e cerca l’oro alla fine di ogni rainbow washing
Coca zero
Il mondo non ti aspetta
Coca zero
Lui gira ruota e cambia
Coca zero
Chi urla alla marchetta
Coca zero
È il primo che poi canta
Coca zero
Coca zero
Coca zero
Coca zero
Zero
Coca zero
Coca zero
Coca zero

Danilo Budite

Romano, classe 1995. Una laurea in editoria e scrittura e tanta voglia di raccontare il mondo che mi circonda