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Il significato di Bon Ton, la canzone di Drillionare che unisce insieme tre grandi protagonisti della scena musicale come Sfera Ebbasta, Blanco e Lazza

Si presenta alla grande il primo album di Drillionaire, producer che da anni lavora al fianco di alcuni dei principali esponenti della scena musicale italiana e che il 30 giugno darà alla luce il suo disco 10. A una settimana dal rilascio del cd è uscita Bon Ton, primo singolo del progetto del produttore che si avvale della presenza di tre voci illustri del calibro di Lazza, Sfera Ebbasta e Blanco. Inutile sottolineare come una canzone del genere si candida con forza a essere il brano dell’estate e uno dei più ascoltati dei prossimi mesi e Bon Ton si presenta come una canzone dal ritmo magnetico, capace subito di entrare in testa e di conquistare l’ascoltatore. Alla produzione del pezzo ha lavorato anche Michelangelo, lo storico produttore di Blanco, e la canzone è davvero il risultato della combinazione di tantissime cifre artistiche. Quella raccontata nella canzone è una relazione passionale, che vive di reazioni esagerate e fortissime, tali anche da far dimenticare il bon ton in alcune occasioni. La volontà, dopo una relazione del genere, è quella di fuggire, ma nonostante ciò la passione rimane viva e forte, sempre pronta a riportare nella relazione tormentata, a discapito di ogni regola del bon ton.

Bon Ton testo

Pensavo che non, non, non
Ho ancora imparato il Bon Ton, Ton, Ton
Stavolta spengo il TomTom
Scappo dai radar, cambio la trama
No, no

E mi chiedo da un po’, po’, po’
Se hai bevuto troppo Cointreau, ‘treau, ‘treau, ‘treau
E hai fatto lo show, show, show
In mezzo alla strada, tutta ubriaca
Sembravi me

Tiriamo le tre già che siamo qui
Gridiamoci il peggio e scopiamo di botto
Quelli come me senza un piano B
Non vanno all’inferno, ma un piano di sotto
Io sono sconvolto e vuoi del rum
‘Sto caldo mi ha sciolto, boiler room
E cerchi lo scontro e non è il mood
Se non sai chi ha torto, spoiler: tu
Mi sento in apnea, vivo come se fosse San Andreas
Alfabeto mors tua e vita mеa
Ma passano gli anni ma io non cambio idea

Pensavo che non, non, non
Ho ancora imparato il Bon Ton, Ton, Ton
Stavolta spеngo il TomTom
Scappo dai radar, cambio la trama
No, no

E mi chiedo da un po’, po’, po’
Se hai bevuto troppo Cointreau, ‘treau, ‘treau, ‘treau
E hai fatto lo show, show, show
In mezzo alla strada, tutta ubriaca
Sembravi me

Sembravi me quando torno sbronzo e dormo sul parquet
Quanto ti sale male non capisco se
Provi a sputarci sangue, farei karate
E rompi il cazzo e sei convinta che l’abbia vinta
Mentre scappo in sala prove, cancelli il nome
Poi ti cola il fondotinta perché sei finta
Hai perso tutto come al poker, rimane un poster mio
L’effetto che mi fai quando dici che lo vuoi
Sembra che lavori al night, è afrodisiaco
Chi vuole acconsentire tace
Fai quello che ti pare e piace
Uoh-oh-oh-oh

Baby, scappo dai radar, per venire da te
Ti hanno visto ubriaca, sono in giro nel club
Io sono di quelli che sbatte la testa, poi sbaglia di nuovo
Non basterà chiedere scusa, quindi questa stavolta nemmeno ci provo
Non mi fido delle parole e delle persone
Perché cambiano in fretta, è una maledizione
No, non so fare l’amore
Ma scopare per ore
Fumi una sigaretta affacciata al balcone
Non sono capace ad amare per finta
Promettimi che sarà tutta la vita
Parlavo di te in ogni singola rima
Tu sei la mia melodia preferita
Money Gang

Pensavo che non, non, non
Ho ancora imparato il Bon Ton, Ton, Ton
Stavolta spengo il TomTom
Scappo dai radar, cambio la trama
No, no
E mi chiedo da un po’, po’, po’
Se hai bevuto troppo Cointreau, ‘treau, ‘treau, ‘treau
E hai fatto lo show, show, show
In mezzo alla strada, tutta ubriaca
Sembravi me

Danilo Budite

Romano, classe 1995. Una laurea in editoria e scrittura e tanta voglia di raccontare il mondo che mi circonda