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Gabriella Ferri è stata una cantante italiana molto nota e apprezzata, scmparsa tragicamente e in maniera molto controversa: cosa è successo.

Con 34 anni di carriera e 14 album pubblicati, tutti di studio, Gabriella Ferri è stata una dei grandi nomi della musica italiana della sua generazione. Voce della canzone popolare, romana ma non solo, ha raggiunto la fama intorno alla metà degli anni Sessanta cantando brani come La società dei magnaccioni assieme a Luisa De Santis, arrivando a esibirsi anche in televisione al programma La fiera dei sogni, condotto da Mike Bongiorno. Fu un successo immediato per la coppia, che debuttò anche al cinema nel film musicale 008 Operazione ritmo, diretto da Tullio Piacentini (1965). Successivamente, Gabriella Ferri divenne celebre anche come solista, collaborando anche con la compagnia di varietà del Bagaglino, e nel 1969 partecipò pure al Festival di Sanremo, in coppia con Stevie Wonder, pur senza riscuotere grande fortuna. A partire dagli anni Settanta incrementò anche le sue presenze in televisione e al cinema, affermandosi coma una grande interprete della canzone popolare.

La sua carriera, però, s’interruppe relativamente presto: nel 2000, quando aveva appena 58 anni, decise di ritirarsi dalle scene, principalmente a causa dei problemi di depressione che aveva sofferto nell’ultimo periodo. Due anni dopo, era comunque tornata a fare alcune apparizioni, partecipando a programmi tv come Cominciamo bene e Buona domenica, e interpretando alcuni dei suoi vecchi successi. Va però detto che non produsse più alcun altro disco, dopo Canti diVersi, uscito nel 2000. Poi, il 3 aprile 2004 avvenne la morte improvvisa, quando Gabriella Ferri cadde da una finestra della sua casa a Corchiano, in provincia di Viterbo. Le reali circostanze della morte della cantante hanno sempre fatto molto discutere: per alcuni si sarebbe trattato di un suicidio, visti i problemi depressivi di cui ancora soffriva, e il fatto che già nel 1975, dopo la morte del padre, Gabriella Ferri aveva tentato di togliersi la vita. Di diverso avviso è sempre stata la famiglia della donna, che ha invece indicato come causa un possibile malore, dovuto forse ai medicinali antidepressivi di cui faceva uso. Ad avvalorare questa tesi ci sarebbe il fatto che nn ha lasciato alcun biglietto di addio o per spiegare il suo gesto, e inoltre pochi giorni dopo avrebbe dovuto partecipare una puntata del Maurizio Costanzo Show in suo onore, alla quale aveva detto di non volere assolutamente mancare.

Migliaia di cittadini romani vennero a renderle omaggio nella Sala Protomoteca del Campidoglio, dove per volontà dell’allora sindaco di Roma Walter Veltroni era stata allestita la camera ardente. I funerali si svolsero poi presso la chiesa di Santa Maria Liberatrice a Testaccio, il suo quartiere d’origine, e venne poi seppellita presso il Cimitero del Verano, sempre a Roma.

Gabriella Ferri vita privata

Nata a Roma il 18 settembre 1942, Gabriella Ferri era figlia di un commerciante ambulante di dolci, e da giovane abbandonò presto gli studi, iniziando a cantare e facendo vari lavori per mantenersi. Nella seconda metà degli anni Sessanta conobbe il giovane diplomatico Giancarlo Riccio: i due si sposarono il 20 giugno 1967, trasferendosi poi a Kinshasa, nello Zaire. La distanza dall’Italia e l’inattività, costrinsero alla fine la cantante a chiedere al marito di chiedere il trasferimento a Roma, ma il loro matrimonio era ormai in crisi, e la coppia si separò infine nel 1970. Nel 1972, durante una tournée in America Latina, Gabriella ferri conobbe a Caracas, in Venezuela, Seva Borzak, presidente della divisione sudamericana della RCA. I due si sposarono lo stesso anno, e dalla loro relazione nacque Seva Jr., l’unico figlio della cantante romana. La coppia rimase unita fino al 2004, anno della morte di lei.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.