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Gildo Claps è il fratello di Elisa Claps, la giovane ragazza scomparsa nel 1993 e sulla cui sorte la verità è stata appurata solo molti anni dopo.

Il caso di Elisa Claps è stato uno dei casi di cronaca nera più controversi e discussi della recente storia italiana. La ragazza, che aveva 16 anni, scomparve a Potenza il 12 settembre 1993 e di lei non si seppe più niente fino al 17 marzo 2010, quando il suo cadavere venne ritrovato nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità della città lucana. I sospetti si erano concentrati subito su Danilo Restivo, l’ultima persona ad avere visto Elisa Claps viva, ma nonostante le deposizioni dubbi che diede il ragazzo non furono rilevati elementi sufficienti per condannarlo, fino appunto al ritrovamento del cadavere, che diede modo di aprire il processo. L’8 novembre 2011 Restivo venne condannato a 30 anni in primo grado, pena poi confermata sia dalla Corte d’Appello che dalla Corte di Cassazione, chiudendo il processo il 23 ottobre 2014.

Una delle figure delle indagini e del processo sulla scomparsa e l’omicidio di Elisa Clap è stato il fratello della vittima Gildo Claps, il cui vero nome era Ermenegildo. A lui Elisa aveva telefonato, il giorno della sua scomparsa, avvisandolo che sarebbe rientrata a casa dopo le 13.00, raggiungendo la famiglia nella casa di campagna, perché prima doveva passare a incontrare un amico che doveva consegnarle un regalo per festeggiare la promozione agli esami di riparazione. Quando capì che la sorella era irrintracciabile, fu lui il primo ad avvertire la famiglia della situazione e a denunciare la scomparsa di Elisa Claps alla polizia, dopo averla cercata per tutta la città. Fu anche il primo a telefonare a casa di Restivo, sapendo che il ragazzo aveva dimostrato già in passato un interesse morboso per sua sorella. Gildo Claps è il primogenito della famiglia, mentre Elisa era la terzogenita, dato che tra i due è nato il secondo fratello Luciano. I loro genitori, i coniugi Claps, erano un commerciante e un’impiegata di Potenza. Insieme proprio alla madre Filomeno, Gildo Claps ha lottato per anni perché emergesse la verità sul destino della sorella minore e venisse fatta giustizia. Nel 2002 ha inoltre fondato l’associazione Penelope, che aiuta i famigliari delle persone scomparse. Nella fiction Per Elisa – Il caso Claps, diretto da Marco Pintecorvo e che racconta l’intera vicenda attorno alla scomparsa e all’omicidio di Elisa Claps. Il ruolo di Gildo Claps è interpretato dal 31enne attore pugliese Gianmarco Saurino, noto al pubblico televisivo per i suoi ruoli nelle serie Che Dio ci aiuti, Doc – Nelle tue mani e La legge di Lidia Poet.

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Gildo Claps professione

All’epoca dei fatti, nel 1993, Gildo Claps aveva solamente 25 anni, 9 in più della sorella Elisa, mentre oggi ne ha 54. Oggi mantiene il suo impegno per la verità e al fianco di tutte le famiglie di persone scomparse, attraverso la già citata associazione Penelope da lui fondata nel 2002 assieme alla madre Filomena, al padre Antonio e al fratello Luciano, con il sostegno anche di don Marcello Cozzi, sacerdote di Potenza e rappresentante dell’associazione Libera. Oggi continua a portare avanti il lavoro dell’associazione assieme a sua moglie, la stessa donna che all’epoca della scomparsa di Elisa Claps era la sua fidanzata, e che gli è rimasta accanto in tutti questi anni. Della sua vita privata si sa in realtà molto poco, se non che ha due figli, e che il rapporto con l’attuale consorte non è certo stato facile, a causa della sua lotta per ottenere verità e giustizia per la sorella. Gildo Claps ha anche spiegato che in passato, per un certo periodo e prima di sposarsi, la coppia si era separata, perché lui non riteneva giusto trascinare la compagna nella sua battaglia. Sua moglie si chiama Irene Nardiello, ma anche su di lei si sa molto poco. I due, alla fine, sono tornati assieme e si sono appunto sposati, e oggi continuano il proprio impegno nell’associazione. Non è noto quale lavoro faccia esattamente Gildo Claps, ma è probabile che l’impegno con l’associazione Penelope occupi gran parte del suo tempo e rappresenti oggi il suo impiego principale.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.