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Andrea Ghira oggi: che fine ha fatto il criminale rimasto latitante, colpevole del massacro del Circeo? Ecco quali sono state le cause della morte.

Dei tre aguzzini del massacro del Circeo, Andrea Ghira è quello che ha avuto in assoluto la vicenda più controversa e misteriosa. Nato a Roma il 21 settembre 1953, aveva 22 all’epoca dei fatti, ed era il più grande dei tre colpevoli. Era il figlio di Aldo Ghira, ex campione olimpico di pallanuoto poi divenuto ricco e stimato imprenditore, ma fin da quand’era adolscente aveva spiccate simpatie di estrema destra e per la criminalità organizzata. Si faceva infatti chiamare “Jacques” come Jacques Berenguer, gangaster della banda dei marsigliesi, per cui aveva una fascinazione. Nei primi anni Settanta ebbe i primi problemi con la giustizia: prima venne denunciato per manifestazione sediziosa, poi per minaccia a mano armata e lesioni aggravate, e infine venne arrestato per rapina aggravata e violazione di domicilio. Quest’ultimo crimine lo commise assieme ad Angelo Izzo, ed entrambi furono condannati a 5 anni, con sospensione condizionale della pena. Rimasti in libertà, assieme a Gianni Guido si resero protagonisti del sequestro di Rosaria Lopez e Donatella Colasanti, avvenuto proprio nella villa della famiglia di Andrea Ghira a San Felice Circeo, vicino Latina. Le due ragazze vennero imprigionate nella casa tra il 29 e il 30 settembre 1975, ripetutamente abusate e infine Lopez venne uccisa, mentre Colasanti si fece passare per morta e riuscì così a fuggire, avvertendo le forze dell’ordine e denunciando i tre ragazzi. Ma, se Izzo e Guido vennero arrestati in poche ore, Ghira, allertato del pericolo, riuscì a darsi alla fuga.

Il 29 luglio 1976 venne condannato all’ergastolo, ma in contumacia, essendosi reso irrintracciabile: per tutti gli anni a venire non fu mai arrestato e non passò mai un giorno in carcere in Italia per il massacro del Circeo. Solo nel 2005 il corpo di Andrea Ghira è stato finalmente identificato, riesumando una salma dal cimitero di Melilla, territorio spagnolo sulle coste del Nord Africa, ed effettuando su di esso un test del DNA. Il criminale romano era morto il 2 settembre 1994 nella sua casa in zona Costa della Vigna, all’età di 40 anni, a causa di un’overdose, ma fu trovato senza vita solo sette giorni dopo. Secondo le testimonianze dei vicini, era notoriamente un tossicodipendente.

Dalla sua fuga da Roma per sfuggire alla condanna per il massacro del Circeo, Andrea Ghira era riuscito a raggiungere la Spagna e arruolarsi nella Legione Straniera spagnola il 26 giugno 1976, usando il falso nome di Massimo Testa de Andrés, dichiarandosi nato a Roma nel 1955 (quindi ringiovanendosi di due anni). Militò per 18 anni nella Legione Straniera, raggiungendo il grado di caporalmaggiore e venendo infine dimesso nel 1993 per carenza di condizioni psicofisiche. Tuttavia, sulle circostanze e le eventuali complicità nella sua fuga da Roma, il percorso seguito per arrivare a Melilla e altri dettagli della sua vita dopo il caso del Circeo circolano molte voci e risultano parecchie incongruenze. A lungo Donatella Colasanti ha rifiutato l’idea che Andrea ghira fosse realmente morto, sebbene il test del DNA abbia dato un risultato indiscutibile su questo aspetto della vicenda.

Andrea Ghira che fine ha fatto la famiglia

Aldo Ghira, il padre di Andrea Ghira, è morto all’età di 71 anni nel 1991 a Roma. Aveva avuto in tutto tre figli, ovvero altri due oltre al colpevole del massacro del Circeo. Filippo Ghira, nato nel 1955, è uno scrittore e saggista autore di diversi libri su alcuni episodi oscuri della storia italiana recente, tra cui proprio uno sul fratello, I figli venuti male: Andrea Ghira e la Roma degli anni Settanta, pubblicato nel 2020. L’altro fratello è Paolo Ghira, che ha ereditato e gestisce tutt’oggi l’azienda edilizia del padre. Durante il suo periodo nella Legione Straniera, Andrea Ghira ebbe una lunga relazione con una donna spagnola di nome Maria Rodriguez Valverde, sorella di un altro legionario, dalla quale ha avuto quattro figli. Dopo la morte di Ghira, la donna ha lasciato Melilla e si è trasferita a Malaga, dove vive tutt’oggi assieme ai figli avuti dal criminali italiano. Non sono noti altri parenti stretti ancora in vita di Andrea Ghira, anche se ovviamente tutto ciò che riguarda la sua vita è sempre circondato da un legittimo alone di mistero.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.