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La vera vicenda della storia d’amore tra Goffredo Mameli e la marchesina Geronima Ferretti, sua prima amante.

Goffredo Mameli, al di là dell’inno nazionale che ha reso celebre il suo nome, è generalmente molto poco noto, e la sua storia merita di essere riscoperta ai giorni nostri. La serie diretta da Luca Lucini e Ago Panini, intitolata Mameli – Il ragazzo che sognò l’Italia, si concentra però non solo sulle vicende politiche della vita del protagonista, ma anche su quelle sentimentali. Un ruolo molto importante nella storia lo riveste la relazione con la marchesina Geronima Ferretti, interpretata dall’attrice Barbara Venturato. Nella fiction di Rai 1, Mameli s’innamora perdutamente di questa giovane donna di nobile famiglia genovese, che ricambia il sentimento, al punto che i due meditano anche di sposarsi. Il matrimonio però non si potrà concretizzare, poiché Geronima è promessa sposa dalla famiglia a un ricco marchese rimasto vedovo e con due figli. Il personaggio di Geronima Ferretti è esistito veramente, anche se di lei si sa piuttosto poco. Nella fiction è rappresentata come una giovane donna colta e di idee liberali, favorevoli al suffragio per le donne, che conquista Mameli anche per la sua intelligenza e la sua sensibilità politica. Nella realtà, sappiamo per certo che i due si conobbero almeno nel 1844. In quel periodo, la frequenza di Mameli alle sue lezioni universitarie divenne improvvisamente più scarsa, mentre il giovane iniziò a comporre poesie d’amore per la marchesina: La vergine e l’amante, leggenda araba; Era notte e il cavaliero; Il giovine crociato; Alla poesia; L’ultimo canto.

Il matrimonio di Geronima Ferretti

Rispetto a quanto ci fa credere la fiction che ha appassionato milioni di telespettatori con questo amore stroncato sul nascere a causa delle differenze sociali, il loro legame non fu così importante e durò fino al 1846, quando Geronima sposò appunto un altro uomo, il marchese Stefano Giustiniani. Quest’ultimo era rimasto vedovo nel 1841, e sebbene non venga citata nella fiction su Mameli la sua prima moglie era stata una figura importante nell’Italia dell’epoca. La marchesa Nina Giustiniani – nata Anna Schiaffino – era una nobildonna italo-francese che si era sposata a 19 anni e aveva avuto tre figli dal Giustiniani, ma era stata anche amica di Camillo Benso conte di Cavour. Morì poi suicida a soli 34 anni. Dopo il matrimonio con il marchese, di Geronima Ferretti non si hanno più grandi notizie, e non si trovano fonti in merito a figli avuti dal marito. Il marchese Giustiniani morì comunque di colera nel 1855. Il grosso problema delle fonti storiche sulle donne è frutto dalla visione patriarcale dell’epoca che le vedeva in secondo piano e quindi era difficile che se ne trovasse traccia in dispacci ufficiali.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.