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Dove si trova Gibellina protagonista in Makari 3 nella puntata del 25 febbraio. La distruzione e la ricostruzione del paesino della Sicilia

Una sorta di meta fiction nella puntata di Makari 3 andata in onda il 25 febbraio. Ad ospitare il giallo del terzo episodio della fiction con Claudio Gioè è Gibellina. Ormai è noto che Makari si trova a una manciata di km dalla splendida San Vito Lo Capo, il golfo che dà il nome alla serie esiste nella realtà ed è tra i più suggestivi della Sicilia. Sospesa purtroppo nel tempo ma in maniera diversa, anche Gibellina la cui storia vera rappresenta una ferita ancora aperta nel nostro Paese sia per gli aspetti legati alla catastrofe che l’ha colpita che per le speculazioni post sisma che l’hanno resa famosa negli anni. Gibellina si trova in Sicilia in provincia di Trapani e si divide in parte vecchia e nuova, questo dovuto al terremoto che l’ha realmente colpita. In Makari 3 si inscena una conferenza dove Saverio è ospite per parlare del sisma e dei suoi effetti. Bisogna fare un passo indietro per ricordare cosa è successo in quel maledetto pomeriggio del 14 gennaio 1968. Ci fu una sequenza sismica che interessò l’intera Sicilia occidentale. La prima scossa rase praticamente al suolo gran parte di quella che all’epoca era Gibellina. Il colpo di grazia fu dato dalla terza scossa, caddero interi edifici e vennero danneggiate chiese e monumenti. Purtroppo la scossa più forte alle 3 di notte tra il 14 e il 15 gennaio di quell’anno e causò vittime. Le stime in provincia di Trapani furono contrastanti, dai 200 ai 400 morti. Numeri davvero mostruosi quelli registrati da Gibellina e raccontati in Makari 3 nella puntata del 25 febbraio. Parlando solo di immobili, il 100% è risultato distrutto, quasi 2000 tra case e palazzi. Per questioni di sicurezza visto che a distanza di 10 giorni ripresero le scosse, si vietò l’ingresso in questo paese della Sicilia occidentale. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia riporta ciò che gli esperti appuntarono e dedussero riguardo al perché i danni furono così ingenti. Prima di tutto va sottolineato che quella zona, fino ad allora, non era stata etichettata come rischio sismico, mentre fu anche reso noto che la stragrande maggioranza degli immobili crollati erano di scarsa qualità dal punto di vista edilizio sia per esecuzione che manutenzione. In sostanza il contesto povero e rurale della zona aveva accentuato ulteriormente i danni avuti da quella catastrofe naturale. Con l’avanzare del tempo si possono recuperare anche notizie dell’epoca riguardo alla mancanza di farmaci e cibo per i superstiti.

In Makari 3 la ricostruzione di Gibellina

Gibellina
Uno scatto di Gibellina

Nella puntata del 25 febbraio di Makari 3, fiction di Raiuno con protagonista Claudio Gioè, si affronta il tema della ricostruzione del paese di Gibellina. Saverio si ritrova a dover conferire in una giornata di studi organizzata per porre l’accento, a oltre 50 anni dal sisma, su come è stata la rinascita di quei luoghi disastrati. Proprio la ricostruzione di Gibellina nella realtà rappresenta un caso tipico nella storia dell’Italia. Alla base dell’apparente rinascita c’era una modalità di approccio innovativa che non si basava sulla semplice rifondazione degli immobili ma quella di creare una cittadina che potesse rinascere immediatamente diventando un luogo di cultura con delle caratteristiche davvero particolari. Un gruppo di intellettuali firmò anche un appello per trasformare in fatti le idee di Ludovico Corrao, tra questi Renato Guttuso e Leonardo Sciascia. Era previsto anche un progetto urbanistico e un’area dedicata agli incontri culturali. I lavori di ricostruzione di Gibellina terminarono negli anni 80 ma quello che fu denominato il progetto Corrao fu realizzato solo in piccola parte mentre alcune opere sono ancora in fase di completamento.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno