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Da ormai anni è tornata in voga, con gli speciali dedicati alla morte di Fantozzi e alla fiction Rai Com’è umano lui diretta da Luca Manfredi, una notizia tragica che riguarda l’attore: è morto il figlio di Paolo Villaggio a causa della sua dipendenza dagli stupefacenti. Vi renderete conto anche voi vista la pesantezza di questo annuncio di quanto sia stato montato ad arte per ingannare i lettori. Una volgare fake news su come è morto Pierfrancesco Villaggio che ha addirittura studiato tutti i falsi dettagli per sembrare veritiera: una overdose sarebbe stata la causa di questo prematuro addio alla vita prima ancora del decesso del padre. C’è un motivo del perché si è diffusa la menzogna riguardante un figlio morto di Paolo Villaggio, c’è infatti una seria verità in questa storia. Pierfrancesco Villaggio ha edito un libro per Mondadori dal titolo Non mi sono fatto mancare niente in cui ha spiegato che la sua vita per lungo tempo è stata sull’orlo del baratro perché era drogato ed è guarito solo dopo anni di cura a San Patrignano. Tra l’altro si è definito come morto a causa dello schifo che prendeva e per questo si è giocato sulle sue dichiarazioni per speculare. In primis il figlio di Paolo Villaggio ha spiegato come suo padre non centrasse nulla con la sua dipendenza però anche che nella vita ha sentito un forte vuoto. Quando era poco più che un ragazzino, a 12 anni e il papà era diventato Fantozzi, per difendere dal successo e dai paparazzi i figli avuti con Maura Albites, li ha trasferiti nella casa di fronte dove vivevano da soli. Inizia con le sostanze pesanti a 17 anni provando l’eroina, si era illuso di poter smettere quando voleva ma non ci è riuscito. Così i genitori per salvarlo lo hanno mandato a Los Angeles dalla sorella Elisabetta. Purtroppo è stato come cadere dalla padella alla brace perché Pierfrancesco Villaggio ha capito che fosse tossico anche il marito di sua sorella, Elisabetta. La voglia di smettere inizia nel 1983 quando trova a Porto Rotondo, dove conviveva con lei la casa, la sua fidanzata dell’epoca Beatrice morta per overdose. Tra l’altro questo tragico evento nella vita del figlio di Fantozzi fu frutto di un periodo di truffe e furti svolto a Los Angeles preso dalle crisi d’astinenza per trovare soldi per la roba. La vita cambia quando intraprende un percorso a San Patrignano iniziato nel 1984 e concluso dopo tre anni. Un’esperienza che gli ha permesso di guarire. Così la verità nella fake news è che Paolo Villaggio non ha un figlio morto ma un ex tossicodipendente che oggi vive una vita tranquilla. Pierfrancesco Villaggio ha una moglie e un figlio e di lavoro è fotografo, attività che gli permette di girare il mondo.

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Paolo Villaggio rivelò a Mixer dei problemi del figlio

La tossicodipendenza di Pierfrancesco Villaggio, figlio di Paolo Villaggio, non è stata tenuta nascosta dal creatore e interprete del personaggio Fantozzi. Nel 1985 l’attore durante un’intervista alla trasmissione cult Mixer di Giovanni Minolì rivelò dei problemi di dipendenza del figlio ma soprattutto la sua reazione. Sconcerto e dolore fortissimo furono i sentimenti manifestati da Paolo Villaggio quando scoprì che Pierfrancesco aveva determinati problemi.

Claudio Cafarelli

Giornalista pubblicista, laurea in Economia, fondatore di Contrataque nel 2012 e di MinutiDiRecupero nel 2020. Appassionato di SEO e ricerca di trend, ho lavorato come copywriter e content manager per agenzie italiane e straniere con particolare attenzione alla scrittura e indicizzazione di contenuti. Dopo aver coltivato una lunga esperienza nella scrittura di trasmissioni televisive e radiofoniche, lavoro per l'agenzia di marketing digitale Jezz Media come responsabile editoriale per l'Italia. Mi occupo della costruzione di piani editoriali facendo riferimento ad analisi trend e volumi di ricerca in chiave SEO e della stesura ed ottimizzazione di articoli e testi per siti web