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Assassinio sull’Orient Express è il primo film di Kenneth Branagh nei panni di Hercule Poirot. L’attore e regista non ha soltanto diretto la pellicola tratta da Agatha Christie ma è anche protagonista dell’adattamento cinematografico. Scopriamo come si conclude questo intricato giallo che ha fatto la storia del genere.

Chi è l’assassino di Assassinio sull’Orient Express? Come si conclude la complessa indagine di Hercule Poirot? Quasi inutile sottolinearlo ma, Spoiler Alert.

Assassinio sull’Orient Express: chi ha ucciso Johnny Depp

A bordo dell’Orient Express viene commesso un brutale omicidio. La vittima è Samuel Edward Ratchett, il cui vero nome si scopre essere John Cassetti. Si tratta di un noto criminale macchiatosi di numerosi atti tremendi, tra i quali il rapimento di una bambina, figlia di due ricchi ereditieri, in seguito uccisa.

In tanti lo avrebbero voluto morto ma chi è il colpevole? Scopriamo come si conclude l’indagine di Hercule Poirot. Ecco chi è l’assassino e come si conclude il film. Il celebre investigatore incontra i 12 sospettati al di fuori del treno. Offre loro due teorie differenti sulla morte di Ratchett. La prima è davvero semplice. Un assassino travestito da conduttore è salito a bordo del treno e commesso l’omicidio, per poi fuggire. La seconda è ben più complessa.

Ogni sospettato è in qualche modo connesso agli Armstrong, a Susanne o al suo processo. Tutti avevano un motivo per voler uccidere Ratchett, ovvero Cassetti. La signora Hubband è Linda Arden, ex attrice teatrale e madre di Sonia Armstrong, dunque nonna della piccola Daisy. È stata lei a radunare i dodici passeggeri per poter accoltellare uno alla volta Cassetti. Anche la pugnalata da lei subita era stata orchestrata con l’aiuto del medico Arbuthnot.

La donna chiede che tutti vengano lasciati liberi e che sia lei l’unica a pagare. Poirot poggia la pistola sul tavolo e li sfida a sparargli. È l’unico a poterli denunciare e la sua morte comporterebbe la chiusura del caso. Bouc può mentire, infatti, ma lui è ossessionato dall’equilibrio e dalla verità. La signora Hubband afferra l’arma e tenta di uccidersi. La pistola è però scarica.

Il detective li ha messi tutti alla prova e ora è dibattuto sul da farsi. Decide infine di presentare la teoria del killer solitario, augurandosi che i 12 passeggeri possano finalmente guarire dopo tante atrocità.

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Giancarlo Spinazzola

Giornalista professionista classe '87, diverse le esperienze maturate soprattutto in ambito sportivo. Inviato per il calciomercato e le Universiadi ma anche per eventi di politica interna ed esteri, dal vertice bilaterale Italia-Francia alle elezioni. Ex direttore di Road2Sport e F1world, sono redattore per varie testate web e collaboro nella redazione sportiva della tv regionale campana Canale 21