Giorgio Parisi: per cosa ha vinto il Nobel e cosa ha scoperto

Luca Incoronato
08/04/2022

Giorgio Parisi: per cosa ha vinto il Nobel e cosa ha scoperto

Giorgio Parisi ha vinto il Premio Nobel per la Fisica ed è il sesto scienziato italiano a ottenere tale riconoscimento. Alle sue spalle solo Guglielmo Marconi, Enrico Fermi, Emilio Gino Segré, Carlo Rubbia e Riccardo Giacconi.

Proviamo a scoprire qualcosa in più su Giorgio Parisi, il cui nome è divenuto celebre soltanto dopo il conferimento del prestigioso Premio Nobel per la Fisica. Ecco cosa dovreste sapere e perché ha ricevuto tale riconoscimento.

Perché Giorgio Parisi ha vinto il Nobel

Giorgio Parisi è nato il 4 agosto 1948 a Roma. È un fisico di fama internazionale, vincitore nel 2021 del Premio Nobel e del Premio Wolf per la fisica. Il suo contributo riguarda la fisica teorica, con specializzazione nel campo della fisica statistica e della teoria dei campi.

Il lavoro che lo ha condotto a tale riconoscimento internazionale ha avuto inizio sul finire degli anni ’70. Si tratta di una teoria la cui elaborazione ha richiesto svariati decenni. Ora è nota proprio come teoria di Parisi. Questa riesce a coinvolgere tutti i campi della ricerca, andando dalla biologia alla fisica, senza trascurare l’apporto dell’intelligenza artificiale.

In occasione del conferimento del Nobel è stata ovviamente annunciata la motivazione da parte degli organizzatori, che ne hanno esaltato i contributi innovativi alla comprensione dei sistemi fisici complessi. Questa espressione fa riferimento a sistemi come quello di un essere vivente. Poco importa che si tratti di umano o animale.

Tale sistema è generalmente caotico, considerando i differenti ecosistemi che lo compongono, che possono instaurare legami che non agiscono come inizialmente si poteva pensare. Quando un equilibrio atteso non si realizza, cosa accade? Ecco una delle domande cui ha provato a offrire una risposta Parisi.

La realtà è che l’ordine esiste ma non sempre siamo in grado di interpretarlo. La teoria di Parisi fa proprio questo. Basti pensare alle molecole che compongono il vetro di una finestra. Al microscopio appaiono disordinate ma hanno invece un ordine tutto loro, che segue regole diverse da ciò che comprendevamo in passato. Un Nobel che premia la capacità di individuare delle regole nel caos.

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