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Oh Pretty Woman è una canzone di Roy Orbison pioniere del rock’n’roll e nasce da una meravigliosa e sfortunata storia d’amore

L’importanza di Oh Pretty Woman, canzone di riferimento della colonna sonora del film con Julia Roberts e Richard Gere, si può racchiudere in un unico dato: la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti ha aggiunto la canzone di Roy Orbison “Oh, Pretty Woman” al Registro Nazionale delle Registrazioni.

La canzone fu scritta per la prima moglie di Orbison, Claudette Frady. Un giorno, la donna uscì per andare al negozio – “camminando per strada” (walking down the street) – e quando tornò, Orbison aveva già scritto quello che sarebbe diventato il suo successo più duraturo. Quando il cantautore chiese a sua moglie se avesse abbastanza soldi, il suo coautore Bill Dees interloquì: “Una bella donna non ha mai bisogno di soldi”. Frady morì in un incidente motociclistico nel 1966, due anni dopo che la canzone aveva raggiunto il n. 1 delle classifiche. La seconda moglie di Orbison, Barbara Orbison, dice che la canzone era “come ha detto Bruce Springsteen: la migliore canzone rock ‘n’ roll per una ragazza”.

“Oh, Pretty Woman” rimase per tre settimane in cima alle classifiche nell’autunno del 1964. Anche dopo la sua morte, Orbison vinse numerosi premi. Orbison, morto nel 1988 all’età di 52 anni, ha scritto la canzone insieme a Bill Dees. Va detto che, oltre all’incredibile voce di Roy Orbison, dietro di lui c’era una formazione di musicisti da sogno. I chitarristi della sessione erano quattro: Roy Orbison, Billy Sanford, Jerry Kennedy e Wayne Moss. Tra gli altri musicisti del disco c’erano Floyd Cramer al pianoforte, Bob Moore al basso verticale, Boots Randolph e Charlie McCoy al sax e Buddy Harman e Paul Garrison alla batteria.

Il produttore indipendente Ben Manilla ha parlato con Barbara Orbison e Bill Dees, il co-autore di “Oh, Pretty Woman”, per raccontare la storia della canzone di Roy Orbison. “Si rivolse a me con il lick di chitarra e disse: “Sento di dover dire qualcosa mentre suonano [quel lick di chitarra]””, ha raccontato Bill Dees. “Gli ho detto: ‘Beh, tu dici sempre [la parola] ‘mercy’ (pietà/misericordia), perché non dici ‘mercy’?”. Sai, ho detto: ‘Ogni volta che vedi una bella ragazza dici ‘mercy'”.

Oh Pretty Woman testo

Pretty woman, walkin’ down the street
Pretty woman the kind I like to meet
Pretty woman I don’t believe you, you’re not the truth
No one could look as good as you, mercy
Pretty woman won’t you pardon me
Pretty woman I couldn’t help but see
Pretty woman that you look lovely as can be
Are you lonely just like me
Pretty woman stop awhile
Pretty woman talk awhile
Pretty woman give your smile to me
Pretty woman yeah, yeah, yeah
Pretty woman look my way
Pretty woman say you’ll stay with me
‘Cause I need you, I’ll treat you right
Come with me baby, be mine tonight
Pretty woman don’t walk on by
Pretty woman don’t make me cry
Pretty woman don’t walk away, hey, OK
If that’s the way it must be, OK
I guess I’ll go on home, it’s late
There’ll be tomorrow night, but wait
What do I see?
Is she walkin’ back to me?
Yeah, she’s walkin’ back to me
Oh, oh, pretty woman.

TRADUZIONE

Bella donna che cammini per la via
Bella donna, il tipo che mi piace conoscere
Bella donna
Non ti credo, non sei la verità
Nessuna potrebbe apparire bella come te
Pieta!

 

Bella donna, non mi vuoi perdonare?
Bella donna, non posso fare a meno di vedere
Bella donna
Che sembri amabile come non mai
Sei sola e triste proprio come me?
Wow

Bella donna, fermati un momento
Bella donna parla per un po’
Bella donna sorridimi
Bella donna, Yeah, yeah, yeah
Bella donna, guardami
Bella donna, di che starai con me
Perché io ho bisogno di te, ti tratterrò bene
Vieni con me piccola, sii mia stasera

Bella donna, non fare l’indifferente
Bella donna, non farmi piangere
Bella donna, non te ne andare, hey okay
Se così deve essere, okay
Penso che andrò a casa, è tardi
Ci sarà domani sera, ma aspettate
Cosa vedo?
Lei sta venendo da me?
Si, sta venendo da me!
Oh, oh, bella donna.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno