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Il finale di Stranger Things, la quarta stagione della popolare serie Netflx, ha lasciato aperti non pochi dubbi e interrogativi. Ecco cosa aspettarci adesso.

Stranger Things è finito; o meglio, è finita la quarta stagione della serie, straordinariamente divisa in due parti di lunghezza discontinua, dato che la secodo sono praticamente due film, e complessivamente neppure tanto brevi. Ma un finale è arrivato, che ha chiarito alcune cose e ne ha lasciate in sospese altre, che dovranno essere risolte nella prossima e già attesissima stagione, che concluderà definitivamente la storia di Undici e dei suoi amici.

In attesa che l’amatissima serie di Netflix ritorni sui nostri schermi con nuovi episodi, che potrebbero arrivare all’inizio del 2024, facciamo il punto sulla situazione e cerchiamo di capire cosa ci è stato rivelato e cosa, invece avrà bisogno di ulteriori approfondimenti.

Stranger Things 4: la spiegazione del finale

Nel corso della prima parte di Stranger Things 4 abbiamo scoperto la reale identità del villain di questa stagione, che i protagonisti hanno rinominato Vecna, dal nome dell’antagonista dell’avventura di Dungeons & Dragons a cui stavano giocando con Eddie. Si tratta infatti di qualcosa di ben diverso da un demone, come inizialmente era sembrato, ma bensì qualcosa di molto più simile a loro: è in realtà Henry Creel, cioè Uno, il primo bambino coi superpoteri coinvolto negli spietati esperimenti del dottor Martin Brenner.

Nella seconda parte della stagione, i protagonisti si sono trovati a dover fermare il piano di Vecna di conquista del mondo: aperto uno squarcio tra il Sottosopra e il mondo reale, il mostro vuole espandere la sua terra desolata a tutto il pianeta, a partire da Hawkins.

Undici e gli altri sono riusciti a sconfiggerlo, ma non definitivamente: Will, infatti, avverte ancora la presenza di Vecna da qualche parte nel Sottosopra. Essendo stato il primo a essere finito in questa realtà parallela e malvagia, e ed essendoci rimasto a lungo nel corso della prima stagione, Will ha ancora un forte legame con quel mondo. Dove sia Vecna, a cosa si stia preparando e in che modo sia possibile toglierlo di mezzo una volta per tutte sono questioni ancora aperte.

Un’altra domanda riguarda ovviamente il destino di Hawkins e della Terra: Vecna è indebolito e si nasconde, ma la propagazione del Sottosopra nel mondo reale sta continuando. Basterà sconfiggere il mostro per porre fine a questo processo, o servirà qualcos’altro?

Un aspetto fondamentale, da questo punto di vista, ci conduce fino in Russia, ambientazione secondaria di questa stagione a causa della sottotrama che coinvolge Joyce e Hopper. I russi, infatti, sono riusciti in qualche modo a imprigionare diversi Demogorgoni e alcune particelle del Sottosopra, ma non è chiaro come: forse, attraverso di loro sarà possibile per i protagonisti entrare in possesso di un sistema per risolvere la situazione.

Infine, tutti i fan si chiedono cosa succederà a Max. La ragazza è stata una delle vittime del finale della quarta stagione di Stranger Things, assieme a Eddie. Il ragazzo si è sacrificato per aiutare i protagonisti, mentre Max è quasi morta, e ora si trova in un coma che appare irreversibile: si sveglierà mai? E in che modo? È molto probabile che il suo personaggio tornerà nella quinta e ultima stagione della serie, ma non è affatto chiaro quanto spazio avrà nella storia.

Stranger Things 4: il grande segreto svelato dal finale

Durante lo scontro finale con Undici, Vecna rivela alla ragazza come ha imparato ad adattarsi al Sottosopra, la dimensione parallela in cui lei stessa lo ha confinato in passato, e di aver scoperto “qualcosa che avrebbe cambiato tutto“.

Il riferimento, come scopriamo poco dopo, è al Mind Flyer, il grande avversario dei protagonisti nelle precedenti tre stagioni, che sembrava essere la cosa peggiore contenuta nel Sottosopra. Ora, invece, veniamo a conoscenza del fatto che il Mind Flyer non è altro che un’emanazione dello stesso Vecna, che lo ha creato imparando a manipolare le particelle presenti nel suo mondo-prigione, usandole per creare un alter ego attraverso cui portare avanti i suoi piani.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno