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Piccolo Uomo di Mia Martini è uno dei più grandi successi della cantante e ha rischiato seriamente di non essere mai pubblicato

Piccolo Uomo è una canzone di Mia Martini pubblicata nel 1972 e fa parte dell’album Nel mondo, una cosa. Un brano che ha rischiato di non vedere la luce e che fin dalla sua nascita è stato caratterizzato da episodi e aneddoti insoliti che hanno ulteriormente attirato l’attenzione dei fan di Mia Martini e degli appassionati di musica italiana. Presentato a Londra, Piccolo Uomo ha partecipato e vinto il Festivalbar del 1972 mentre venne scartato per Un disco per l’estate. Il successo discografico fu immediato e permise a Mia Martini di conquistare il suo primo disco d’oro in carriera. Nel corso degli anni sono state incise numerose cover della canzone, inoltre Piccolo Uomo è stata cantata anche in francese, spagnolo e tedesco ottenendo un grande riscontro anche fuori dai confini nazionali.

Piccolo Uomo Mia Martini: la rivelazione di Bruno Lauzi

Piccolo Uomo è stata scritta da Bruno Lauzi e Michelangelo La Bionda, mentre la musica è di Dario Baldan Bembo che fin da subito non era convinto della canzone. Inizialmente non era sicuro della voce di Mia Martini e cercò di impedire che venisse cantata dall’artista di origine calabrese. Inizialmente infatti il brano era destinato a I Camaleonti, poi Mia Martini ebbe la meglio ma Bruno Lauzi durante il Premio Mia Martini raccontò un aneddoto che spiega chiaramente la determinazione della cantante: “Mia Martini era determinata, al limite della testardaggine. Una volta che abbracciava una cosa, la faceva al massimo. Mi ricordo che Dario Baldan Bembo non voleva far incidere la canzone, infatti sentii che parlava al discografico invitandolo a non pubblicare la canzone: “Piccolo Uomo ha un suono brutto, questa canzone non funzionerà perché agli italiani non piace questo suono” le parole dette da Baldan Bembo.

Il racconto di Bruno Lauzi prosegue e il cantautore spiegò che alla fine dopo solo una settimana la canzone era prima in classifica. L’evento portò lo stesso Lauzi a prendersi gioco di Baldan Bembo “piccolo pirla è un suono brutto gli dissi, imitandolo”. Lo stesso Dario Baldan Bembo ha ricordato spesso Mia Martini, in particolare un episodio avvenuto qualche mese prima della sua scomparsa “la vidi arrivare in una discoteca di Brera. Ero con degli amici e Mia non la vedevo da anni. Ci fermammo a parlare e dopo un po’ mi sedetti al piano e lei si mise a cantare. Ripercorremmo tutti i più grandi successi: da Piccolo uomo a Minuetto. Fu qualcosa di incredibile”.

Piccolo Uomo Mia Martini testo

Due mani fredde nelle tue
bianche colombe dell’addio
che giorno triste questo mio
se oggi tu ti liberi di me
di me che sono tanto fragile
e senza te mi perderò

Piccolo uomo non mandarmi via
io piccola donna morirei
è l’ultima occasione per vivere
vedrai che non la perderò, e no!

E’ l’ultima occasione per vivere
avrò sbagliato sì lo so
ma insieme a te ci riuscirò e sì…
perciò ti dico

Piccolo uomo non mandarmi via
io piccola donna morirei

Aria di pioggia su di noi
e tu non mi parli più cos’hai
certo se fossi al posto tuo
io so già che cosa mi direi
da sola mi farei un rimprovero
e dopo mi perdonerei

Piccolo uomo non mandarmi via
io piccola donna morirei
è l’ultima occasione per vivere
vedrai che non la perderò

Perché io posso
io devo, io voglio vivere
insieme a te ci riuscirò
e io devo farlo
è l’ultima occasione per vivere
vedrai che non la perderò
perché io posso
io devo, io voglio vivere
ci riusciremo insieme.

Piccolo uomo non mandarmi via
io piccola donna morirei

Piccolo uomo non mandarmi via
io piccola donna morirei”.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita alla SEO non posso più farne a meno