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Come finisce L’incredibile Hulk, il film interpretato nel 2008 da Edward Norton, parte del Marvel Cinematic Universe? Scopriamo l’esito dello scontro con Abominio.

Ve lo ricordate L’incredibile Hulk? La storia cinematografica del supereroe verde, reso famoso sul piccolo schermo dalla popolare serie tv anni Settanta con Lou Ferrigno, è stata abbastanza complicata: oggi tutti lo conoscono con il volto di Mark Ruffallo nella saga degli Avengers, ma in realtàla prima trasposizione cinematografica moderna risale al 2003, con il film Hulk diretto da Ang Lee e interpretato da Eric Bana, che però è fuori dalla continuity del Marvel Cinematic Universe.

Il “vero” film dell’eroe degli Avengers è infatti il reboot del 2008 diretto da Louis Leterrier  (The Transporter, Danny the Dog) con Edward Norton protagonista, intitolato appunto L’incredibile Hulk, anche se poi dal film successivo l’inteprete principale è appunto cambiato.

La trama è abbastanza nota: lo scienziato Bruce Banner sta lavorando a un siero per creare supersoldati, e testando la formula su di sé si trasforma in fortissimo gigantesco mostro verde. I numerosi danni causati lo convincono a nascondersi all’estero, sia perché ricercato dal governo sia perché intenzionato a imparare a controllare la trasformazione. Gli eventi lo metteranno davanti a un degno avversario, Emil Blonsky, un soldato a cui viene iniettata una versione del siero e che rapidamente si trasforma in un mostro al pari di Hulk, chiamato Abominio. Come andrà a finire lo scontro tra i due?

Hulk come finisce

Nel finale del film, Blonsky si sottopone all’enesimo esperimento con il siero, traformandosi definitivamente in Abominio, andando fuori controllo e iniziando a seminare distruzione in città. Il problema è che nel frattempo Bruce Banner, grazie all’aiuto della sua ex-fidanzata Bettu e del professor Sterns, sembra essere riuscito a trovare una cura per la sua trasformazione, assumendola: come fare adesso a fermare Abominio?

Banner decide di sacrificarsi per salvare la città, e così si lancia dall’elicottero con cui lui, Betty e Sterns stanno cercando scappare: con l’aumento dei battiti cardiaci dovuti alla caduta, lo scienziato spera di risvegliare Hulk, così da poter contrastare Abominio. Il piano riesce, e Banner si trasforma nuovamente nel mostro verde.

Inizialmente, Hulk sembra meno forte di Abominio, ma poi riesce a ribaltare le sorti del combattimento, e brandendo una grossa catena d’acciaio inizia a strangolare il suo nemico. A questo punto, però, interviene Betty, che si rivela l’unica persona in grado di placare la creatura: la donna convince a Hulk a non uccidere Abominio, ma a lasciarlo – ormai inerme – nelle mani del governo e al generale Ross.

Nel finale, diverso tempo dopo, assistiamo a un Bruce Banner che, praticando la meditazione, sembra essere in grado ora di controllare la sua trasformazione in Hulk, come dimostrano le pupille verdi che ha, nonostante la forma ancora umana. Altrove, il generale Ross incontra Tony Stark, che gli dice che intende mettere assieme una squadra di persone con poteri straordinari. Ma questa è un’altra storia…

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno