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The accountant è un film thriller del 2016 diretta da Gavin O’Connor, con Ben Affleck e Anna Kendrick protagonisti: scopriamo il finale della pellicola.

Può un contabile essere in realtà una delle figure più pericolose della criminalità organizzata? È attorno a questo tema che ruota The accountant, con Ben Affleck nel ruolo del protagonista in questo thriller d’azione diretto da Gavin O’Connor (Pride and Glory, Warrior), che come nei suoi precedenti film mette al centro della vicenda anche un rapporto complicato tra fratelli.

Christian Wolff si occupa di gestire i conti di diverse organizzazioni criminali di alto profilo per conto di un misterioso committente noto come La Voce, e rimane invischiato negli affari sporchi della Living Robotics, assieme alla giovane contabile dell’azienda Dana. Mentre si districa tra misteri e una scia di omicidi, Christian deve anche stare attento alle autorità che lo stanno cercando, coordinate dall’implacabil Ray King del Dipartimento del Tesoro.

The accountant: il finale del film

La trama di The accountant si dipana tra una serie di misteri e colpi di scena, fino a che l’analista Marybeth Medina, reclutata dietro ricatto da King per aiutarlo a scoprire chi è il misterioso Contabile a cui dà la caccia, non riesce a collegare il criminale a Christian. A quel punto, King le rivela la verità sul loro lavoro: Christian è stato cresciuto da Francis Silverberg, contabile della famiglia criminale Gambino, che l’ha poi ucciso dopo aver scoperto che era un informatore della polizia.

Christian si vendicò dei mafiosi, uccidendoli tutti, e King era presente ma venne risparmiato dal Contabile. Successivamente, La Voce lo contattò, fornendogli i dettagli dei crimini dei mafiosi, permettendogli così di fare carriera. L’indagine, però, è stata solo un test per Medina, che è stata scelta per sostituire proprio King come contatto tra la Voce e il Dipartimento del Tesoro.

Nel finale, Christian riesce a scoprire chi è il responsabile dei crimini dietro la Living Robotics e lo affronta, scoprendo che il sicario dietro alla scia di omicidi altri non è che suo fratello Braxton, con cui aveva interrotto i rapporti dopo la morte del padre. Braxton lascia Christian libero di uccidere Lamar, il capo dell’azienda, e sparisce. Il protagonista, allora, decide di mettersi sulle sue tracce, ma non prima di aver “ripagato” Dan per il suo aiuto, regalandole un quadro originale di Pollock dal valore elevatissimo, che le permetterà di sopravvivere degnamente per il resto della sua vita.

L’epilogo di The accountant ci rivela giustamente anche l’identità della Voce: si tratta di Justine, la figlia muta del direttore dell’Harbor Neuroscience Institute, in cui Christian aveva passato del tempo da bambino, e con cui aveva instaurato un ottimo rapporto, prima che il padre non lo trasferisse altrove.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno