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Quanto guadagna a Sanremo 2023 Chiara Ferragni: il cachet dell’influencer, la sua decisione su come spendere la cifra e le polemiche sui social

Quanto guadagna Chiara Ferragni al Festival di Sanremo 2023 fa discutere. Fin dall’annuncio della sua partecipazione alla kermesse musicale, in tanti si sono chiesti quale sia il cachet che la Rai ha dato all’imprenditrice digitale e influencer. La moglie di Fedez sarà sul palco dell’Ariston per la prima serata, martedì 7 febbraio, e per la finalissima di sabato 11 febbraio. Una delle domande maggiori che si sono fatte i fan è ovviamente quanto guadagna Chiara Ferragni a Sanremo 2023 e la risposta, ovviamente, è impossibile da dare con certezza. I cachet dei conduttori e degli ospiti del Festival non sono noti, per cui non è possibile aver con certezza questa notizia: stando alle indiscrezioni che circolano in rete, Chiara Ferragni dovrebbe guadagnare a Sanremo 2023 100.000, una cifra che ha fatto molto parlare. Tendenzialmente, pare che la media dei guadagni delle co-conduttrici, sia per lo scorso anno che per questo, sia di 20.000 euro, mentre il cachet offerto alla Ferragni è molto più alto, comprensibilmente considerando la sua portata e il fatto che sarà presente in due serate. Questa differenza, però, ha fatto molto parlare sui social, con le solite polemiche che si sono sollevate, ma Chiara Ferragni ha anche spiegato che donerà il cachet della prima serata di Sanremo 2023 a un’associazione che si occupa di lotta contro la violenza sulle donne: la D.i. Re. Un gesto estremamente nobile, che comunque non ha messo al riparo Chiara Ferragni da diverse critiche, tra cui quella di Selvaggia Lucarelli, che ha visto nel gesto della Ferragni solo un’altra trovata pubblicitaria, visto che secondo lei poteva compiere questo gesto in silenzio, senza annunciarlo in pompa magna.

Chiara Ferragni beneficenza

Nel bene o nel male, si parla sempre molto di Chiara Ferragni e anche un tema che dovrebbe essere considerato unanimamente nobile, come quello della beneficenza, diventa fonte di dibattito. La polemica di Selvaggia Lucarelli inquadra bene una serie di osservazioni e appunti che si concretizzano contro l’influencer, ovvero quello di fare beneficenza solo per fini pubblicitari, come fosse una sorta di attivismo per il proprio brand. Al di là di tutte queste polemiche, è chiaro che il ritorno d’immagine ci sia ed è una cosa fondamentale per l’attività di Chiara Ferragni, ma è anche indiscutibile che la donna con le sue azioni è capace di ottenere moltissimi risultati. Spesso, infatti, Chiara Ferragni si è imbarcata in grandi opere di beneficenza, come la grande raccolta fondi organizzata a sostegno del reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele o la pubblicità del pandoro Balocco per aiutare l’ospedale Regina Margherita di Torino anche se quest’ultima è stata al centro dell’attenzione da parte di alcuni giornalisti compresa Selvaggia Lucarelli che sui social ha parlato in maniera critica di quanto fatto da Chiara Ferragni. Da sottolineare anche i fondi raccolti insieme al marito Fedez per aiutare i lavoratori del mondo dello spettacolo durante la pandemia. Tutte azioni che chiaramente hanno anche portato un ritorno d’immagine a Chiara Ferragni, ma alla fine cosa importa se servono a ottenere risultati tangibili e aiutare delle persone? Chi vince, in tutte queste polemiche, è chi riceve un aiuto tangibile da Chiara Ferragni, che mette a disposizione il suo brand e se poi ha un vantaggio poco importa, l’aiuto dato è sotto gli occhi di tutti.

Danilo Budite

Romano, classe 1995. Una laurea in editoria e scrittura e tanta voglia di raccontare il mondo che mi circonda