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È morto all’età di 80 anni Alberto Radius: la sua carriera dagli esordi alla fondazione dei Formula 3 fino a Lucio Battisti, la causa morte del chitarrista

Alberto Radius era un noto chitarrista che si è spento a causa di una brutta malattia. Una vera e propria icona della musica italiana e protagonista di molte collaborazioni con Lucio Battisti. Il musicista si è spento all’età di 80 anni e i funerali si terranno nel paese di San Colombano al Lambro, in provincia di Milano, dove Radius viveva. La causa della morte di Alberto Radius è stata data dalla sua stessa famiglia, che ha annunciato che la scomparsa del chitarrista è sopraggiunta al termine di una lunga malattia. Nel dare la notizia della morte del chitarrista, la famiglia ha anche chiesto che venga rispettata la privacy ha sempre contraddistinto il celebre musicista. La vita e la carriera di Alberto Radius sono state semplicemente straordinarie. Nato a Roma il 1 giugno del 1942, la carriera musicale dell’artista ha inizio negli anni ’50, quando si esibisce insieme agli White Booster. Negli anni ’60 continua a esibirsi in varie città d’Italia, accompagnando i fratelli Campanino, ma la svolta avviene quando il musicista si trasferisce a Milano e si lega ai Quelli, sostituendo Franco Mussida. Dopo quell’esperienza, decisiva per lo sviluppo artistica di Radius, Alberto fonda, insieme a Tony Cicco e Gabriele Lorenzi, i Formula 3, gruppo che sarebbe diventato storico nella musica italiana grazie anche alla collaborazione con Lucio Battisti. Dopo l’esperienza coi Formula 3, Alberto Radius forma insieme a Lorenzi, Mario Lavezzi, Vince Tempera, Bob Callero e l’ex membro dei Ribelli Gianni Dall’Aglio il gruppo Il Volo. Al fianco alle sue esperienze nei gruppi, il chitarrista porta avanti anche la sua carriera da solista, accompagnando moltissimi artisti, tra cui Lucio Battisti e Franco Battiato, e aprendo il suo studio personale. Con l’arrivo degli anni ’80 inizia anche l’esperienza televisiva, che nel frattempo continua a incidere album e a fare musica. In totale, il musicista ha realizzato 12 album da solista e 10 con i Formula 3. Tra le ultime apparizioni in pubblico di Alberto Radius c’è quella del 2021, quando il musicista insieme ai Mamakass ha accompagnato, durante la serata delle cover, i Coma Cose nell’esibizione della splendida Il mio canto libero di Lucio Battisti.

Alberto Radius e Lucio Battisti

Alberto Radius è stato sicuramente uno dei grandissimi protagonisti della storia della musica italiana, lasciando il suo zampino su anni e anni di produzione e diventando una vera e propria icona del rock progressivo. Tra le esperienze principali della sua carriera c’è sicuramente il lungo rapporto con Lucio Battisti un fortissimo legame di amicizia che professionale: l’incontro risale ai primi anni di esistenza dei Formula 3, con la band che ha esordito proprio sotto l’etichetta di Battisti e Mogol, la Numero Uno, incidendo tra l’altro Questo folle sentimento, una canzone proprio di Lucio. Da quel momento, la collaborazione tra Radius e Battisti si è fatta serrata e il musicista ha messo il proprio marchio su diversi album del grande cantautore e viceversa. Una delle più grandi testimonianze del loro legame è sicuramente la canzone Eppure mi son scordato di te, scritta da Battisti e Mogol e cantata dai Formula 3, col famosissimo riff di chitarra realizzato proprio da Alberto Radius. Il chitarrista ha lavorato da session man per molti anni al fianco di Lucio Battisti e come detto i due erano anche legati da un profondo rapporto di amicizia, tanto che Lucio, come ha raccontato Radius a Rolling Stones, ha anche vissuto a casa del musicista per circa un mese insieme alla fidanzata Grazia Letizia Veronese. Sicuramente, la musica che insieme hanno fatto i due grandi artisti è un immenso patrimonio artistico.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno