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Ari Nagel è il protagonista di The Baby Daddy: la storia vera del donatore diventato famoso nel mondo e quanti figli ha oggi

Quindici anni fa, Ari Nagel, un ebreo americano, decise di diventare un donatore di sperma da quel momento è diventato una vera e propria star protagonista del film The Baby Daddy. All’epoca aveva aiutato due donne quasi contemporaneamente, una lesbica afroamericana e un’ebrea ortodossa che non riuscivano a trovare un partner, dopo quindici anni da donatore di sperma, a 47 anni, è già padre di 133 figli. E la cifra non si fermerà qui, dal momento che la sua intenzione è di continuare con le donazioni per almeno altri tre anni. Professore universitario, Ari Nagel è il protagonista di The Baby Daddy e risiede a New York. La sua famiglia, ebrei ortodossi, non è d’accordo con quello che fa e gli chiede ripetutamente di smettere di questa attività. Cerca di tenersi in contatto con buona parte dei suoi figli, telefonicamente o di persona e si offre con altruismo alle donne che non possono permettersi cure per la fertilità. In cambio, le future mamme accettano di non chiedergli alimenti. Nel corso degli anni infatti è diventata una vera e propria attività, basti pensare che nel suo profilo Instagram si descrive come Prolific Professor. Ari Nagel incontra donne che vogliono concepire, si incontrano da qualche parte e procede alla donazione in un bagno pubblico. In un’intervista ha rivelato che “non può dire di no” a queste richieste per questo non ha mai smesso e non ha intenzione di farlo. Sui social pubblica numerose foto con i suoi bambini, oltre ad essere spesso in ospedale quando una delle donne che sono ricorse ai suoi servigi partoriscono.

Ari Nagel quanto guadagna

Ari Nagel ha spiegato che ha una vita fantastica e riceve un sacco di abbracci e baci per quello che fa: “Penso che in qualche modo sto ricevendo molta della gioia e dell’amore che molti altri genitori sperimentano” ha dichiarato. Sebbene fosse solito aiutare le donne a concepire “alla vecchia maniera”, ha detto che ora è solito consegnare il suo sperma in un contenitore per proteggere se stesso e tutte le donne che aiuta ogni mese. The Baby Daddy coltiva rapporti con diversi dei suoi figli e ha detto che lascia che siano le madri a decidere quanti contatti avere: “Sono molto felice di essere il padre di tanti bambini. Alcuni li vedo ogni giorno, altri non li ho mai incontrati. Dipende dalla famiglia”, ha dichiarato. La sua attività che non è a pagamento come tiene sempre a sottolineare è stata però contestata nel corso del tempo infatti negli Stati Uniti il Ministero della Salute gli ha chiesto di smettere di pubblicizzare i suoi servizi perché possono essere effettuati solo da una clinica autorizzata. Una contestazione che però sembra non aver avuto prosieguo: “Penso che abbiano fatto marcia indietro, hanno detto che si riservano il diritto di intraprendere azioni legali in futuro, ma per ora posso continuare a fare quello che sto facendo, perché ovviamente non sto gestendo una banca del seme autorizzata”. Ad Ari Nagel è stato precedentemente vietato di donare sperma in Israele perché secondo la legge una donna può ricorrere a un donatore solo se in forma anonima e che c’è un limite al numero di donazioni che i donatori possono fare. La fama di The Baby Daddy è tale che numerose donne, anche in cliniche autorizzate, hanno chiesto di lui per riuscire a realizzare il loro sogno. Ari Nagel non guadagna un euro da ciò che fa e nel frattempo continua a svolgere il suo lavoro di professore universitario.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita alla SEO non posso più farne a meno