Lansky moglie e figli del boss leggenda

Luca Incoronato
04/04/2023

Lansky moglie e figli del boss leggenda

La famiglia di Meyer Lansky, moglie e figli: il mistero del patrimonio del boss del Sindacato ebraico

Meyer Lansky, come si evince dal film, ha dato molto peso alla sua famiglia, a sua moglie e i suoi figli. È stato un gangster americano (naturalizzato statunitense), nato in Bierolussia nel 1902 e morto a 81 anni nel 1983. Un criminale la cui storia è stata raccontata al cinema più volte, ispirando ad esempio Hyman Roth ne Il Padrino – Parte II, ma soprattutto nel film biografico con protagonista Harvey Keitel, uscito nel 2021, dal titolo Lansky. Al di là di quelle che sono state le sue tante azioni criminali, condotte a un livello tale da spingere la stampa a dare un nome all’organizzazione creata, Sindacato ebraico. Come spesso accade nel mondo mafioso, una grande importanza nella vita di un uomo viene data alla famiglia. Un capo single è cosa molto rara e così anche il boss del Sindacato Ebraico si è sposato nel 1929, quando aveva 27 anni. La moglie di Lansky era Anna Citron, dalla quale però divorziò nel 1946. Un’unione non così lunga, durata il tempo di mettere al mondo tre figli e crescerli per un po’. Il primogenito si chiamava Bernard e il secondogenito Paul, seguito dall’unica femmina Sandra. Crescendo, i figli del celebre boss hanno preso tutt’altra strada, come dimostra il fatto che Paul sia stato addirittura ammesso a West Point, ovvero nella celebre accademia militare americana.

Sandra Lansky, invece, ha scritto un libro di memorie, ricordando la propria vita in Gangland, come la definisce nel suo titolo: “Daughter of the King: Growing Up in Gangland”, letteralmente La figlia del Re: crescere nella terra dei gangster. Nel 1948 Meyer Lansky si è sposato per la seconda volta, con Thelma Schwarz che non era altro che una manicurista. Più giovane di lui di cinque anni, nata a New York il 18 novembre 1907. I due si erano conosciuti un anno prima di diventare marito a moglie, in vacanza a Miami. In seguito alla morte di Lansky a causa di un cancro nel 1983, la donna ha sempre negato d’essere in grado di poter parlare delle azioni criminali del marito. Ha infatti spiegato di non avergli mai chiesto cosa facesse e con quale lavoro si potesse permettere quello stile di vita. La sua seconda moglie, Thelma Schwarz, fu però fondamentale per il gangster, avendogli fornito un alibi contro l’accusa di evasione fiscale negli anni ’70. I due non ebbero altri figli ma sappiamo che lei ne aveva uno, Richard, frutto di un precedente matrimonio. Il ragazzo venne ucciso in una sparatoria all’esterno del suo ristorante. Un mese prima era stato accusato d’aver ucciso tale Craig Teriaca, figlio di un noto mafioso.

Lansky patrimonio

Meyer Lansky aveva un patrimonio ingebte e fece si tutto per insabbiarlo. Era un tipo di gangster diverso dagli altri. Faceva lavorare la mente più che i muscoli, il che non vuol dire non abbia autorizzato numerosi omicidi. Si dice addirittura abbia concesso l’autorizzazione per l’uccisione del suo figliastro, Richard. Il suo piano era quello di risultare di fatto nullatenente, e sulla carta in effetti non aveva nulla. L’FBI era però certa d’aver calcolato il patrimonio di Meyer Lansky in più di 300 milioni di dollari, suddivisi in svariati conti bancari ben nascosti. Ad oggi si parlerebbe di una cifra vicina ai 700 milioni di dollari. Aleggia però il totale mistero su che fine abbia potuto fare tutto quel denaro. I soldi di Meyer Lansky, infatti, non vennero mai trovati.

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