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Pretty Woman 2, il sequel del film con Richard Gere e Julia Roberts che non si è mai fatto: svelata la trama e i motivi del progetto abbandonato

Pretty Woman è un grande classico del cinema romantico, uscito in sala nel 1990 e il pubblico aspetta ancora il sequel della pellicola che ha lanciato la carriera di Julia Roberts, al tempo sconosciuta, affiancata da un già celebre Richard Gere. Si è parlato molto della trama alternativa, ovvero di quella che era la prima versione del film, molto più cruda e dal finale decisamente amaro. A distanza di più di 30 anni, però, di colpo ecco spuntare la curiosità su Pretty Woman 2. Nel finale del film con Julia Roberts vedevamo Richard Gere cambiare vita, rinunciando di acquistare un’attività in difficoltà per farla a brandelli e rivederla, offrendosi anzi di aiutarla a rinascere.

Tornato da Vivian, riesce a salvarla dal tentativo di violenza di Philip e prova a convincerla a restare con lui, al di là dell’accordo economico. Lei però torna a casa, dà dei soldi a Kit per la scuola d’estetista e decide di volare a San Francisco, cambiando vita e tornando a studiare. Edward è pronto a recarsi in aeroporto ma poi decide di dare un’ultima chance a quel sentimento. Raggiunge l’appartamento di Vivian, arrampicandosi per la scala antincendio e professando il suo amore. Il film si conclude con un bacio appassionato, il che ci fa chiedere se ci sia spazio per un sequel da qualche parte. Ma c’è un motivo perché il sequel non si è ancora fatto.

Pretty Woman 2 perché non si è fatto: parla Richard Gere

Richard Gere non ha dubbi: Pretty Woman 2 non si farà mai. L’attore ha spiegato di non essere affatto interessato a nessun secondo capitolo dei suoi grandi successi. Per riuscire a smuoverlo da questa posizione servirebbe una sceneggiatura davvero eccezionale, per il momento mai pervenuta. Replicare la fantastica atmosfera della pellicola, con una verace Julia Roberts a caccia della sua grande chance, sarebbe quasi impossibile. Guardando alla storia del cinema, Richard Gere trova pochissimi esempi di sequel in grado di reggersi da soli, come Il Padrino parte II, forse migliore del primo. Puntare invece sull’effetto nostalgia sarebbe disonesto per il pubblico e deleterio per il cast. Tutto ruota intorno alla sceneggiatura e per questo non ha mai fatto sequel, ma non chiude del tutto la porta all’idea.

Nel caso di Pretty Woman 2, però, l’altro grande ostacolo è la morte del regista Garry Marshall, che al tempo aveva provato a lanciare qualche spunto per un possibile seguito. L’idea alla base vedeva Edward impegnato in una campagna politica, costretto a fronteggiare una tempesta mediatica dopo la scoperta che sua moglie era in passato una prostituta. A questo si aggiunsero altre 2-3 idee, ha raccontato in passato l’attore, ma nulla è mai stato approvato, anche perché mancava il vero spunto brillante e la voglia di fare arte. C’era solo quella di guadagnare al botteghino grazie al ricordo di ciò che fu: “Un film del genere è una magia e non puoi farlo a tavolino”. I fan però non smettono di sperare, anche se pare più probabile l’idea di un possibile remake nel prossimo futuro che di un sequel vero e proprio.

Luca Incoronato

Giornalista pubblicista, orgoglioso classe '89. Mai avuto alternative alla scrittura, dalle poesie d'amore su commissione in terza elementare al copywriting. Appassionato di cinema e serie TV, pare io sia riuscito a farne un lavoro