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Julia Ituma è la pallavolista italiana di origini nigeriane morta a 18 anni in Turchia, causa morte ipotesi suicidio. La gente la scambia per Paola Enogu

Lutto nel mondo del volley nazionale, è morta Julia Ituma a soli 18 anni precipitando dalla finestra dell’hotel in cui alloggia a Instabul, in Turchia. La causa della morte della pallavolista italiana di origini nigeriane è un suicidio secondo i media turchi, si sarebbe buttata giú dal sesto piano della sua stanza, il cadavere sarebbe stato ritrovato all’alba di oggi. Più cauta la stampa locale secondo cui gli inquirenti vagliano diverse ipotesi, tra cui anche un incidente. La data di nascita di Julia Ituma è l’8 ottobre 2004, sotto il segno della Bilancia. I suoi genitori sono di origine nigeriana da tempo trapiantati a Milano, prima della nascita della loro figlia, giocatrice morta in tragiche circostanze a Instabul.

Fin dall’infanzia la grande passione della futura leggenda del volley italiano è sempre stata la pallavolo, a tal punto che da bambina rifiutò il suo breve percorso nei pulcini del basket per dedicarsi alla suo sport preferito anche su suggerimento della madre. La carriera da giocatrice della compianta Julia Ituma decolla subito, dopo una breve gavetta, è già in A2 nella squadra Club Italia. L’anno scorso il grande salto in A1 con l’Igor Gorgonzola di Novara nel ruolo di schiacciatrice. Alta 1,92 ha sempre avuto un gran fisico e la società voleva darla in prestito per poterle permettere continuitá in campo con l’obbiettivo di diventare la futura stella della squadra di Novara. Julia Ituma era in Turchia per disputare in trasferta la gara di ritorno dei quarti di Champions League contro i locali l’Eczacibasi Istanbul.

Nonostante la sconfitta della sua squadra, la pallavolista italiana di origini nigeriane era scesa in campo e si era fatta notare per aver messo a segno due punti fondamentali per sperare nella vittoria del set. Julia Ituma sul suo profilo Instragram ufficiale era da mesi che non postava contenuti relativi al suo lavoro e alla sua vita privata, non sappiamo se era fidanzata. La pallavolista italiana morta a Instabul lascia i suoi genitori, un fratello e una sorella più piccoli che amava molto. In tanti la scambiano per Paola Egonu e c’è un motivo

Julia Ituma non è Paola Egonu

La pallavolista italiana di origini nigeriane morta in Turchia non è Paola Egonu, coconduttrice di Sanremo 2023. Al di là della somiglianza fisica i non addetti ai lavori l’hanno scambiato Julia Ituma per i paragoni fatti dagli esperti di volley. La compianta 18enne era una promessa del settore, notata da alcuni osservatori nell’oratorio di San Filippo Neri aveva una carriera davanti molto luminosa. Aveva vinto diversi premi tra cui un argento al mondiale Under 18 e si era distinta nella vittoria delle azzurrine del volley all’Europeo. Era infatti tra le più talentuose in orbita nazionale maggiore, con gli occhi puntati addosso dell’intero movimento. È questo il motivo per cui la pallavolista italiana morta in Turchia viene scambiata per Paola Egonu, per i continui paragoni fatti su di loro.

Julia Ituma si sentiva lusingata per la comparazione ma ammetteva anche di essere una giocatrice completamente diversa rispetto alla coconduttrice di Sanremo 2023. Era infatti una schiacciatrice di opposto. Le ultime parole della giocatrice prima di morire e pronunciate poco prima di partire con la Igor di Novara sono però state dedicate a Paola Egonu. Si ispirava alla sua forza, sognava di vincere e diventare una campionessa come lei.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno