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Lei mi parla ancora è un film diretto da Pupi Avati nel 2021, candidato a due David di Donatello e a tre Nastri d’Argento. Scopriamo qual è la vera storia.

Dopo essere rimasto vedovo, un anziano farmacista si ritrova a vivere i ricordi della vita con la moglie, con cui è stato sposato per 65 anni, ancora con estrema lucidità e precisione. Così sua figlia, una nota editrice, decide di assumere uno scrittore perché raccolga questi ricordi e metta per iscritto la storia dei suoi genitori. È questa la trama di Lei mi parla ancora, penultimo film di Pupi Avati (Una gita scolastica, Storia di ragazzi e di ragazze, Il cuore altrove), uscito nel 2021. La sceneggiatura è stata realizzata dallo stesso Avati assieme al figlio Tommaso, ma non si tratta di un soggetto originale. È infatti tratta dal libro Lei mi parla ancora – Memorie edite e inedite di un farmacista, pubblicato nel 2016 e scritto dall’allora 95enne Giuseppe Sgarbi. Si tratta di un’opera autobiografica, che racconta la storia d’amore e il lungo matrimonio tra lo scrittore e Caterina Cavallini, figlia del critico d’arte Bruno Cavallini, morta nel 2015. Questa è la storia vera di Lei mi parla ancora.

Sgarbi, nato nel 1921 a Badia Polesine, in provincia di Rovigo, e poi trasferitosi a Ferrara, ha esercitato per tutta la vita la professione di farmacista, ed è stato a lungo abbastanza sconosciuto. Il suo nome è circolato soprattutto in relazione ai suoi due figli, avuto da Caterina Cavallini: il critico d’arte e politico Vittorio Sgarbi, e l’editrice e regista Elisabetta Sgarbi. Solo divenuto anziano, e ormai in pensione, Giuseppe Sgarbi ha deciso di darsi alla scrittura, realizzando il libro autobiografico Lungo l’argine del tempo: memorie di un farmacista, pubblicato nel 2014, da Skira, che da qui in avanti è divenuto il suo editore di riferimento. Nel 2015 è uscita la sua seconda opera, Non chiedere cosa sarà il futuro. Successivamente alla morte della moglie, Giuseppe Sgarbi ha scritto appunto Lei mi parla ancora – Memorie edite e inedite di un farmacista, da cui è stato tratto il film di Pupi Avati. L’autore è morto il 23 gennaio 2018, poco prima dell’uscita del suo quarto libro, Il canale dei cuori. In seguito all’uscita del film Lei mi parla ancora, il libro da cui è stata tratta la pellicola ha avuto una seconda edizione italiana, curata da La Nave di Teseo, la case editrice della figlia Elisabetta.

Lei mi parla ancora cast

Lei mi parla ancora ha riscosso un buon successo anche grazie ai suoi interpreti, su cui spicca un sorprendente Renato Pozzetto, attore tradizionalmente comico che, a più di 80 anni, si è cimentato con successo in un ruolo drammatico. L’interprete lombardo è stato candidato al David di Donatello come miglior attore protagonista, e ha vinto un premio speciale ai Nastri d’Argento. Vediamo il cast completo del film di Pupi Avati. Vittorio Sgarbi è interpretato da Matteo Carlomagno, ovviamente una delle curiosità più interessanti del film. Per il ruolo di Caterina Cavallini è stata scelta la grande Stefania Sandrelli, mentre per le scene di Caterina da giovane c’è l’attrice Isabella Ragonese. Anche Giuseppe Sgarbi viene interpretato da due attori: in età avanzata c’è l’interpretazione apprezzatissima di Renato Pozzetto, mentre da giovane Lino Musella è colui che veste i panni del protagonista. Elisabetta Sgarbi, sorella di Vittorio, è Chiara Caselli presente anche lei nel cast di Lei mi parla ancora. Spazio anche a Fabrizio Gifuni nei panni di Amicangelo, Serena Grandi che interpreta Clementina e Alessandro Haber che nel film è Bruno.