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Salvate il soldato Ryan è ispirato alla vera storia dei fratelli Preston e Robert Niland: chi sono e cosa hanno fatto nella realtà

Salvate il soldato Ryan, film sulla Seconda Guerra Mondiale diretto da Steven Spielberg, ruota attorno a una squadra di soldati statunitensi che intraprendono un viaggio infernale attraverso la Francia per trovare l’unico fratello sopravvissuto di una famiglia americana decimata dalla guerra. La storia riprende i fatti realmente accaduti dei fratelli Frederick (Fritz), Robert (Bob), Preston ed Edward Niland di New York che prestarono servizio nella seconda guerra mondiale. Edward Niland, l’unico fratello che non ha preso parte allo sbarco in Normandia, era stato dichiarato morto quando il suo aereo era stato abbattuto mentre sorvolava la Birmania. Bob è stato ucciso in azione durante il D-Day dopo essersi paracadutato nella città francese di Neuville-au-Plain, mentre Preston è morto il giorno successivo mentre guidava un plotone su Utah Beach cercando di difendere i feriti. Fritz è il vero soldato Ryan colui che ha ispirato il film e che vede nel cast grandi attori come Tom Hanks, Edward Burns e Tom Sizemore. Rispetto alla realtà il regista Steven Spielberg ha scelto di cambiare nome al vero protagonista delle vicende che nella pellicola si chiama James Francis Ryan ed è interpretato da Matt Damon. È lui Fritz Niland in Salvate il soldato Ryan.

Salvate il soldato Ryan chi è nella realtà

Nella realtà Fritz era rimasto, almeno in apparenza, l’unico fratello sopravvissuto della famiglia Niland impegnato nella seconda guerra mondiale ed era stato separato dal suo plotone dietro le linee nemiche. Alla fine riuscì a trovare la sua strada per salvarsi e dopo essersi riorganizzato con la compagnia H, venne a sapere che l’aereo di suo fratello Edward era stato abbattuto in Asia. Mentre era in lutto per Edward, il capo della compagnia trovò Fritz e lo informò che anche suo fratello Robert era stato ucciso in azione ed era stato sepolto in un cimitero francese. Durante la ricerca nel cimitero della tomba, lo stesso Fritz scoprì che accanto a Robert era sepolto anche il suo terzo fratello Preston. In quel momento si rese conto che era l’unico fratello Niland rimasto di quattro figli. Infatti ancora oggi Preston e Robert Niland riposano fianco a fianco nel Normand American Cemetery.

Dopo aver appreso la notizia della scomparsa dei fratelli Niland, l’esercito americano cercò di rimandare immediatamente a casa Fritz dal fronte, ma come nel film, rifiutò, continuando a prestare servizio con la sua unità per altri due mesi prima che alla fine gli fosse ordinato di tornare a casa. I genitori dei fratelli Niland ricevettero le notizie della morte dei loro tre figli in pochissimo tempo. Il loro unico cordoglio fu una lettera di Fritz che li informava che “le storie sulla guerra ispano-americana di papà dovranno passare in secondo piano quando tornerò a casa”. Il vero colpo di scena arrivò alla fine della guerra perché incredibilmente Preston Niland, dichiarato morto dopo l’abbattimento del suo aereo, era stato tenuto prigioniero in un campo di prigionia giapponese in Birmania. Fu rilasciato e tornò a casa solo alla fine della guerra nel 1945 per unirsi a Fritz, il soldato Ryan che ha ispirato il film diretto da Steven Spielberg.

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Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno