Padre Georg chi è: la vita segreta prima della toga

Luca Incoronato
18/05/2023

Padre Georg chi è: la vita segreta prima della toga
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Chi è Padre Georg e cosa faceva prima di diventare uno degli uomini più potenti del Vaticano: lo scandalo Ratzinger e Vatileaks

Nel corso degli ultimi dieci anni in molti si sono chiesti chi è padre Georg anche perché il ruolo all’interno dello Stato Vaticano è cresciuto notevolmente. È stato a lungo il segretario personale di Papa Benedetto XVI, ruolo che gli ha consentito d’avere accesso a documenti privati di grande valore, poi al centro di un clamoroso scandalo. Oggi è prefetto della Casa Pontificia e le sue conoscenze, dicono in molti, potrebbero far tremare la Chiesa intera. Il suo rapporto con Papa Francesco non sarebbe dei migliori e nei mesi scorsi sono stati protagonisti di un botta e risposta a distanza che ha fatto discutere. Proviamo però a rispondere alla domanda iniziale: chi è padre Georg Ganswein. Ha 67 anni ed è nato a Riedem am Wald, piccolo paesino tedesco. Non deriva da una famiglia legata al mondo ecclesiastico, tutt’altro. Suo padre era un fabbro e sua madre casalinga, ma lui ha sentito la chiamata e ha studiato teologia prima a Friburgo e poi a Roma. Una carriera sorprendente, la sua, essendo passato negli anni da semplice cappellano ad arcivescovo, fino a prefetto della Casa Pontificia. Come fu per Papa Giovanni Paolo II, anche padre Georg ha fatto parlare di sé per la sua passione per lo sport. Appassionato di tennis prima di vestire l’abito talare, padre Georg è stato anche paparazzato in campo all’interno dello Stato Pontificio, prendendo parte anche alla Clericus Cup, campionato vaticano per seminaristi.

Sempre grande curiosità nei suoi confronti, il che lo ha spinto a parlare del suo passato, di quando era molto giovane. Prima di iniziare a studiare teologia, a 26 anni, ha avuto una vita comune. Portava i capelli lunghi e ricci, liberi, e non piacevano affatto a suo padre Albert. La musica era una grande passione, mai dimenticata, e da adolescente ascoltava Pink Floyd, Beatles, Cat Stevens e tanti altri grandi artisti internazionali. Appassionato di storia dell’arte, suonava anche uno strumento, il clarinetto, che gli ha consentito di entrare a far parte della banda del suo paesino. Quello del seminario non è sempre stato il suo sogno, anzi. Lo sport lo ha sempre affascinato e per un periodo ha seriamente preso in considerazione l’idea di diventare un agente di Borsa e uno dei suoi primi lavori, potrebbe sorprendere, era il postino. Noto per essere molto potente e al corrente di informazioni riservate e potenzialmente scioccanti, padre Georg è anche indicato come uno dei prelati più affascinanti. Pensare che avremmo potuto vederlo in tutt’altra veste, avendo giocato a calcio e lavorato come maestro di sci in quella che sembra un’altra vita. Appassionato di tennis sono diventate note le foto che ritraggono Padre Georg alle prese con una sentitissima partita su un campo in terra battuta.

Padre Georg scandali

Gli scandali che hanno coinvolto padre Georg sono svariati e il suo libro Nient’altro che la verità ha generato non poca tensione in Vaticano. In queste pagine ha parlato degli anni vissuti al fianco di Papa Benedetto XVI come suo segretario personale, confrontandosi anche con lo scandalo Vatileaks. Ha ricostruito le sue indagini per scoprire chi avesse tradito il pontefice, consegnando i documenti riservati a Nuzzi per il suo libro, che ha svelato informazioni top secret che hanno generato un effetto domino gigantesco. Padre George ha anche ammesso d’aver distrutto dei documenti personali di Papa Ratzinger, seguendo le sue indicazioni. Il Pontefice aveva consegnato un elenco ben preciso con tutto ciò che andava eliminato, compresi oggetti personali come penne, quadri e orologi. Detto questo, i casi Vatileaks sono stati due, tra 2012 e 2015. Nel primo ci fu una fuga di notizie legata al Cardinale Tarcisio Bertone. Tutto ciò evidenziava una profonda crepa tra le istituzioni del Vaticano in merito alla gestione dello IOR. Come conseguenza diretta gli USA hanno inserito lo Stato Vaticano nell’elenco dei Paesi da monitorare, potendo divenire un’area ideale per il riciclaggio di denaro. Nel secondo caso, invece vennero arrestati i monsignori Balda e Chaouqui. Uno scandalo legato alle spese economiche sostenute dal Vaticano.

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