Skip to main content

Alberto Camerini è stato definito e chiamato l’Arlecchino del rock italiano. Cosa fa oggi il cantante di Tanz Bambolina

Il nome di Alberto Camerini ha caratterizzato la musica italiana a partire dagli anni ’70 fino ad arrivare quasi al 2000. Nato in Brasile da genitori emigrati,  la sua attività musicale ha preso il via nel 1971, quando ha fondato una band chiamata Il Pacco e di cui hanno fatto parte nomi poi diventati di spicco come Eugenio Finardi, Lucio Fabbri e Lucio Bardi. Con loro si è esibito in più di un’occasione, tra cui il Festival di Re Nudo, ma tante altre occasioni live. Nel frattempo però si è anche dedicato alla sua fortunata avventura e attività da sessionman. Nel 1976 ha poi scelto di proseguire da solista, intraprendendo una carriera a dir poco invidiabile.

Ma è l’inizio degli anni ’80 che colui che è stato definito e chiamato l’Arlecchino del rock italiano si è trasformato in una sorta di vero e proprio fenomeno nazional-popolare, in particolar modo per il suo look eccentrico, appariscente e originale. Oggi Alberto Camerini è testimonial ufficiale dei City Angels, un’associazione di volontariato che si occupa di aiutare chiunque abbia bisogno. Facilmente riconoscibili dal basco blu e la giubba rossa, si occupano di distribuire cibo, vestiti o anche un semplice conforto ai senzatetto, offrendo loro accoglienza e assistenza, ma persino un aiuto sostanziale nella ricerca di un lavoro e di una casa

Alberto Camerini canzoni

Molto note e conosciute anche alcune sue collaborazioni con big della musica nostrana, come quelle con Donatella Rettore, gli Stormy Six, Fausto Leali e Patty Pravo. Fin dai suoi primi album, i suoi brani sono tutti da ascoltare, da scoprire e da capire: da Cenerentola e il pane quotidiano a Comici cosmetici, passando per Gelato Metropolitano,che può essere definito molto brasileiro. Non può nemmeno esser dimenticato il pezzo d’ispirazione giamaicana Skatenati. Il suo successo si è poi consolidato ancor di più con quello che è stato molto probabilmente il suo miglior album, ossia Rockmantico,, che contiene brani come Tanz Bambolina e Maccheroni elettronici. La delusione al Festival di Sanremo del 1984 l’ha portato a prendersi qualche anno sabbatico dal mondo della musica, a cui ha fatto seguito Angeli in blue-jeans. Tra metà anni Novanta e gli inizi del Duemila, ha lavorato da indipendente, ma soprattutto è senza alcun dubbio lui ad aver ispirato molti artisti, dai Bluvertigo e Morgan, fino agli Eiffel 65.

In questi anni Alberto Camerini non ha comunque fatto mancare la sua presenza in molti live, continuando a fare concerti. In tv è stato ospite molte volte in vari programmi revival e ha rilasciato diverse interviste ricordando i suoi più grandi successi. Per quanto riguarda la sua vita privata e sentimentale, Alberto Camerini è stato sposato con Elena Orlandi dal 1975 al 1990, con la quale ha avuto due figli: Valentina, scrittrice, e Lorenzo, scrittore e giornalista. Tutti lo ricordano come l’Arlecchino del rock italiano perché è così che è entrato ufficialmente nella storia della musica con grandi hits che ancora oggi sono di diritto nelle playlist delle serate nostalgia.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno