L’ultimo gangster James “Whitey” Bulger: la storia vera era un militare

L’ultimo gangster James “Whitey” Bulger: la storia vera era un militare
Fonte: Wikipedia

James Whitey Bulger è stato uno dei più noti boss della storia degli Stati Uniti, e alle sue gesta è dedicato il film Black Mass – L’ultimo gangster.

Il pubblico lo conosce soprattutto per via di un film, Black Mass – L’ultimo gangster, in cui a prestargli il volto è Johnny Depp, ma James Bulger, detto ‘Whithey’, è molto più di un personaggio cinematografico. È stato infatti un vero gangster, la cui storia è stata raccontata soprattutto nel libro di Dick Lehr e Gerard O’Neill Black Mass, pubblicato nel 2001. Sconvolgente è la sua vera storia, oltre a quanto raccontato negl film diretto da Scott Cooper nel 2015. Nato a Boston il 3 settembre 1929, James Whitey Bulger (vero nome: James Joseph Bulger Jr.) è stato uno dei più celebri gangster della storia americana. Figlio di uno scaricatore di porto canadese e di una casalinga statunitense di origine irlandese, crebbe in una famiglia numerosa (aveva 4 fratelli minori) e con grossi problemi economici. Era un ragazzino abbastanza problematico, che a soli 10 anni scappò di casa per unirsi a un circo. Fu arrestato la prima volta nel 1943 per furto, a cui seguì un’accusa di aggressione e rapina a mano armata: rimase rinchiuso in un carcere minorile fino al 1948, dopodiché decise di arruolarsi in aviazione. La carriera militare dell’ultimo gangaster nella realtà non lo aiutò a cambiare il suo comportamento criminale, e dopo essersi reso protagonisti di altri reati venne congedato nel 1952 e rimandato a casa.

A Boston, James Withey Bulger entrò un in una gang di rapinatori di banche, e finì alla fine nuovamente arrestato nel 1956, subendo una condanna a 25 anni, che scontò prima ad Atlanta, poi ad Alcatraz, quindi in Kansas e infine in Pennsylvania. Il personaggio interpretato da Johnny Depp in Black Mass nella realtà finì per scontare solo 9 anni, venendo rilasciato nel 1965 e tornando subito a delinquere. Trovò inizialmente un impiego come custode, ma presto andò a lavorare per Donald Killeen, potente boss malavitoso di Boston, ma dopo qualche anno passò alla rivale Winter Hill Gango. Dopo l’assassinio del leader James McLean, fu Bulger a prendere il controllo dell’organizzazione, scontrandosi con la Killeen Gang e uscendo vincitore dalla guerra, uccidendo pure il suo vecchio capo nel 1972.

James Whitey Bulger nella realtà

Nel corso degli anni Settanta, James Withey Bulger si affermò così come uno dei gangster più influenti di tutto il Massachussets, e a questa ascesa contribuì anche l’FBI. Bulger era infatti divenuto segretamente un collaboratore dei federali, che grazie alle sue rivelazioni riuscirono ad arrestare alcuni importanti criminali di Boston, in particolare legati alla Mullen Gang, rivale di Bulger. Il suo business principale era il commercio di narcotici, dalla marijuana alla cocaina, oltre che al gioco d’azzardo. La fine della carriera criminale del vero ultimo gangster arrivò nel 1994, quando aveva 65 anni. L’FBI decise di assicurarlo alla giustizia, iniziando a bloccare tutte le sue attività, e prima di Natale Bulger lasciò Boston assieme alla compagna Theresa Stanley. La Winter Hill Gang e lui, rimasto in fuga, si ritrovò con una taglia da 2 milioni di dollari sulla testa. James Withey Bulger rimase latitante per 17 anni, fino che il 22 giugno 2011 venne arrestato in un appartamento a Santa Monica, in California, assieme alla compagna Catherine Greig. Con un lunga e variegata serie di accuse, il 13 novembre 2013 venne condannato infine a due ergastoli più altri 5 anni di carcere. Il 30 ottobre 2018, Bulger è stato ucciso nel carcere di Preston, in West Virginia, all’età di 89 anni, e il suo assassino non è mai stato identificato.

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