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Come è morta Raffaella Carrà scomparsa il 5 luglio 2021 a causa di una malattia: aveva 78 anni 

È stata un’icona della musica e della televisione italiane, al punto da divenire celebre in tutto il mondo, e ancora oggi è famosissima e molto stimata dal pubblico, sebbene ormai non sia più tra noi da qualche anno. Raffaella Carrà, al secolo Raffaella Maria Roberta Pelloni, nata a Bologna il 18 giugno 1943, avrebbe compiuto domani 80 anni. Ha avuto una lunghissima carriera, iniziata nel 1969, e che l’ha portata a vendere oltre 60 milioni di dischi in tutto il mondo grazie a brani come Rumore, Tanti auguri, Pedro, Fiesta, Ballo ballo e molti altri ancora. Il suo più grande successo, A far l’amore comincia tu, nel 1976 si piazzò incredibilmente al secondo posto delle classifiche nel Regno Unito (prima artista donna italiana a riuscirci) nella sua versione in lingua inglese, intitolata Do it do it again.

Raffaella Carrà ci ha purtroppo lasciati il 5 luglio 2021, morendo presso la Clinica del Rosario a Roma all’età di 78 anni. Il suo funerale è stato celebrato due giorni dopo nella basilica di Santa Maria in Aracoeli, sul colle del Campidoglio, e venne trasmesso in diretta su Rai 1, mentre le sue ceneri riposano oggi presso il cimitero comunale di Porto Santo Stefano, vicino Grosseto, in Toscana. La sua morte sorprese un po’ tutti i suoi fan, dato che nessuno sapeva che all’epoca la celebre showgirl bolognese fosse malata. Circa un anno prima le era stato infatti diagnosticato un tumore ai polmoni, di cui però aveva fatto parola solo a pochi cari a lei molto vicini, decidendo di affrontare la malattia nel massimo riserbo. Il professor Mangiaracina dell’Università La Sapienza di Roma ha poi rivelato, in un’intervista a Radio Cusano Campus, che anche la madre di Raffaella Carrà era morta di tumore al polmone a 63 anni: c’era quindi una componente ereditaria nella malattia, di sicuro non aiutata da vizio del fumo della showgirl italiana.

La morte di Raffaella Carrà era stata comunicata ai media da Sergio Japino, ballerino, coreografo e autore televisivo che era stato il suo compagno fino alla fine degli anni Novanta. I due erano stati in precedenza colleghi di lavoro in vari programmi televisivi, e anche dopo la fine del loro rapporto sentimentale quello artistico e professionale era andato avanti, sorretto da una forte amicizia. La causa della morte di Raffaella Carrà è la conseguenza di un tumore.

Raffaella Carrà patrimonio

In quasi 50 anni di carriera e con oltre 60 milioni di dischi venduti (più vari di dischi di platino e d’oro vinti), Raffaella Carrà ha riscosso non solo un grande successo critico e di pubblico, ma anche ovviamente economico. È stata per diversi anni una conduttrice televisiva di grande fama, e questo gli ha permesso di guadagnare molti altri soldi. Tuttavia, non è noto a quanto ammontasse esattamente il suo patrimonio al momento della morte. È noto che Raffaella Carrà possedesse diverse case, però: una a Roma, in via Nemea, in cui viveva; una villa sull’Argentario, in provincia di Grossetto, dove trascorreva le vacanze; un appartamento a Montalcino, sempre in Toscana; e pare anche una casa in Spagna.

Si sa poco su come questo patrimonio sia stato suddiviso dopo la sua morte, dato che la showgirl bolognese non aveva figli. Quasi certamente, una gran parte della proprietà di Raffaella Carrà è andata i suoi nipoti Federica e Matteo Pelloni, figli del fratello Renzo. Ma è stato detto che una parte sia andata anche al’ex compagno Sergio Japino.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.