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Il testamento di Berlusconi è stato ufficialmente aperto: a chi vanno le ville del Cavaliere e cosa ha avuto in eredità Marta Fascina

È stato aperto il testamento di Silvio Berlusconi. A Marta Fascina vanno 100 milioni di euro, la maggiori quote di Fininvest sono state confermate per Marina e Pier Silvio, figli che il Cavaliere ha avuto con Carla Dall’Oglio. Insieme detengono il 53% della holding che tradotto significa che hanno maggior potere decisionale rispetto a Luigi, Eleonora e Barbara, figli avuti con Veronica Lario. Resta il dubbio riguardo a chi vanno le ville di Berlusconi secondo il testamento.

Non risulta alle principali testate di cronaca che sia stato lasciata a Marta Fascina la Villa ad Arcore, sembra ormai confermato che le proprietà siano state ereditate in parti uguali dai cinque figli del Cavaliere, tradotto in parole povere tutti gli immobili sono di tutti gli eredi. Il valore per mantenere queste famose case dell’ex Presidente del Consiglio morto lo scorso 12 giugno a causa di una leucemia, valgono cifre inestimabili, si parla di miliardi di euro e per mantenerle la cifra media si aggirerebbe intorno ai 10 milioni di euro l’anno.  Addirittura gira voce che Arcore si potrebbe trasformare in un Museo del Cavaliere e qualche proprietà potrebbe essere venduta visto lo scarso utilizzo.

Testamento Berlusconi: quali sono le ville dell’eredità

Le ville di Berlusconi dovrebbero essere 11. La più famosa alle cronache e quella più utilizzata dal patron di Mediaset è sicuramente il fortino di Arcore, dove il politico viveva in pianta stabile con la compagna Marta Fascina, chiamata anche residenza San Martino. Altra residenza del Cavaliere in Italia, sede negli ultimi anni dei vertici più importanti di Forza Italia, è Villa Grande a Roma. Si inerpica sull’Appia Antica ed è stata dimora, a uso gratuito, fino alla sua dipartita del grande regista Franco Zeffirelli. L’ultima per uso abitativo è la meno nota Villa Belvedere a Macherio, in provincia di Monza. Una vera passione quella del tre volte Premier per le campagne brianzole anche se in questo stabile ci ha vissuto di più Veronica Lario ai tempi della crisi di coppia.

La rassegna di quali sono le ville di Silvio Berlusconi passa alle cosiddette proprietà estive. Due immobili da sogno ad Antigua, ai Caraibi con un bel terreno. C’è poi la Blue Horizon alle Bermuda. Queste tre proprietà risultano essere le meno vissute dalla famiglia del Cavaliere, con qualche visita periodica per un po’ di relax da parte solo di Marina. Per questo potrebbero essere le prime due eredità del Testamento di Berlusconi ad essere vendute per fare cassa calcolando pure i costi di gestione che non sono da poco, a maggior ragione se non ci va nessuno a villeggiare. Dovrebbe restare invece saldamente legata all’eredità Villa La Lampara a Cannes, sia per lo posizione, sia perché vicina ad altre proprietà private sei singoli figli del Cavaliere, come la lussuosa dimora di Pier Silvio a Portofino. Da citare ci sono Villa Campari, a Lesa, sul lago Maggiore, Villa Tattilo e Villa Certosa in Sardegna, sede di diverse paparazzate. Non ancora segnato il futuro di una proprietà di ultima generazione, ovvero Villa Due Palme a Lampedusa, pronta all’uso solo nel 2019.

Claudio Cafarelli

Giornalista pubblicista, laurea in Economia, fondatore di Contrataque nel 2012 e di MinutiDiRecupero nel 2020. Appassionato di SEO e ricerca di trend, ho lavorato come copywriter e content manager per agenzie italiane e straniere con particolare attenzione alla scrittura e indicizzazione di contenuti. Dopo aver coltivato una lunga esperienza nella scrittura di trasmissioni televisive e radiofoniche, lavoro per l'agenzia di marketing digitale Jezz Media come responsabile editoriale per l'Italia. Mi occupo della costruzione di piani editoriali facendo riferimento ad analisi trend e volumi di ricerca in chiave SEO e della stesura ed ottimizzazione di articoli e testi per siti web