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I Pinguini Tattici Nucleari sono una delle band italiane del momento, amatissimi dal pubblico e impegnati nel loro tour. Ma qual è l’origine del loro curioso nome? Scopriamolo insieme.

Il grande pubblico li ha scoperti nel febbraio del 2020, quando hanno raggiunto un incredibile terzo posto al Festival di Sanremo con il brano Ringo Starr, ma in realtà i Pinguini Tattini Militari sono una band che è in giro da diversi anni. Formatosi nel 2010 nella provincia di Bergamo, il gruppo si è orientato inizialmente (e incredibilmente) alla musica metal, ma con un tocco demenziale che li ha messi nella scia di band come gli Elio e le Storie tese o i Gem Boy. Nei primi anni, la formazione ha subito vari cambiamenti, prima di stabilizzarsi su come è adesso, e anche lo stile musicale è diventato quello dell’indie pop, mantenendo però sempre una vena comunica e demenziale. L’inizio del successo è datato 2017, quando il brano Irene, tratto dal loro terzo album di studio Gioventù brucata, è stato molto passato nelle radio italiani, e ha portato la band a esibirsi allo Sziget Festival di Budapest.

La crescita dei Pinguini Tattici Nucleari è stata, da quel momento in avanti, abbastanza rapida. Irene ha vinto il disco d’oro, e ha fatto da apripista alla partecipazione del gruppo al Festival di Sanremo, dopo l’exploit di Ringo Starr è stato poi confermato dalla conquista del disco di platino. Nel 2021 la band bergamasca è anche tornata a Sanremo, stavolta solo in qualità di ospiti nella serata delle cover, cantando assieme a Bugo Un’avventura di Lucio Battisti. Nel 2022, finalmente, hanno potuto realizzare il loro primo tour nei palazzetti, annullato nel post Sanremo del 2020 a causa dell’insorgere della pandemia del Covid-19 (e infatti, la tournée è stata chiamata Dove eravamo rimasti Tour). Sempre parlando di successi, lo scorso novembre, i Pinguini Tattici Nucleari hanno anche raggiunto fama internazionale vincendo l’MTV Europe Music Award come miglior artista o gruppo italiano.

La loro musica è un pop d’autore molto ironico, che specialmente nei primi brani della loro carriera ha toccato anche sarcasticamente molte tematiche dell’attualità politica italiana. Lo stile irriverente dei Pinguini Tattici Nucleari è sicuramente uno dei loro punti di forza, oltre anche a un nome davvero bizzarro, che colpisce subito l’attenzione. Molti fan però si chiedono da dove salti fuori un simile nome, e la spiegazione è decisamente in linea con lo stile scanzonato della band bergamasca. Arriva infatti dalla Tactical Nuclear Penguin, una birra artigianale prodotta dal 2009 dal birrificio scozzese BrewDog, ritenuta la birra con la gradazione alcolica più alta al mondo: 32%. “Però non ci piace molto, perché non siamo stati noi a sceglierlo” ha spiegato simpaticamente in passato il frontman Riccardo Zanotti: gli ideatori del nome sono stati Francesco ‘Bernu’ Bernuzzi e Claudio Cuter, ex voce e chitarra della band ai suoi inizi, che “si sono trovati davanti la birra scozzese in un pub di Brescia”.

Pinguini Tattici Nucleari concerti 2023

Come detto, nel 2022 i Pinguini Tattici Nucleari hanno realizzato il loro primo tour nei palazzetti, originariamente previsto per il 2020 ma annullato a causa della pandemia. La tournée ha avuto un grande successo, e ha convinto il gruppo a fare un passo in più: un nuovo tour, ma stavolta negli stadi, che è stato confermato lo scorso 11 novembre. Si tratta di un tour di 10 date in 8 diverse città italiane, da Nord a Sud, che è iniziato lo scorso 7 luglio e andrà avanti fino al 13 agosto. Ecco tutte le date e le location.

  • 7 luglio – VENEZIA PARCO SAN GIULIANO MESTRE
  • 11 luglio – MILANO STADIO SAN SIRO
  • 12 luglio – MILANO STADIO SAN SIRO
  • 15 luglio – FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI
  • 19 luglio – TORINO STADIO OLIMPICO
  • 23 luglio – ROMA STADIO OLIMPICO
  • 24 luglio –  ROMA STADIO OLIMPICO
  • 27 luglio – BARI STADIO SAN NICOLA
  • 30 luglio – MESSINA STADIO SAN FILIPPO
  • 13 agosto – OLBIA RED VALLEY FESTIVAL
Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.