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Le parole, prima della polemica, hanno fatto scoppiare il caso televisivo. I telecronisti Rai sono stati sospesi per commenti sessisti durante i Mondiali di tuffi: chi sono e cosa è successo.

La parola Mondiali fa spesso rima con eccellenza, e parliamo di sport ovviamente. Stavolta, però, il caso è molto più grave e non riguarda le gesta dei singoli atleti o le esultanze dei tifosi, ma dei commenti sessisti in diretta tv. E non su una rete qualsiasi, ma sulla Rai. I tristi protagonisti di quanto accaduto sono Lorenzo Leonarduzzi e Massimiliano Mazzucchi che hanno pronunciato battute volgari durante la telecronaca della finale dei Mondiali del trampolino femminile sincronizzato, che si svolgevano questa mattina. Non proprio il massimo, per usare un eufemismo. Anche perché l’episodio non è passato inosservato alle orecchie dei telespettatori, pronti a trasmettere la loro rabbia sui social.

I provvedimenti non sono tardati per entrambi. L’Amministratore delegato Roberto Sergio ha dichiarato senza mezzi termini che la giustificazione ‘battuta da bar’ non è ammissibile per un giornalista del servizio pubblico. Immediata la procedura di contestazione e il rientro dal Giappone per il telecronista e il commentatore tecnico. La Rai ha già annunciato che ci saranno i provvedimenti necessari per il giornalista di Rai Sport Lorenzo e il collaboratore tecnico Massimiliano Mazzucchi. I Mondiali di tuffi, quindi, non li vedranno più protagonisti con il microfono, ma sentiremo la voce di Nicola Sangiorgio al loro posto.

Leonarduzzi purtroppo non è recidivo infatti non è nuovo a episodi di questo tipo. Nel 2020, infatti, era già stato sospeso a causa di battute poco simpatiche durante il Rally di Monza, e anche in quel caso non erano mancate le reazioni politiche. Nel 2018, invece, si era esposto sui social augurando buon compleanno a Adolf Hitler. Male male, insomma. Mazzucchi, invece, è stato un importante tuffatore italiano. Ha partecipato ai giochi olimpici di Sydney 2000 e Atene 2004, conquistando un 18esimo e 20esimo posto nel concorso dei tuffi dalla piattaforma 10 metri.

Telecronisti Rai tuffi cosa hanno detto

I più curiosi ora vorranno sapere anche quali sono le frasi che hanno fatto scattare la bufera. I due telecronisti Rai stavano parlando della prestazione di Riccardo Giovannini e Eduard Timbretti Gugiu nei tuffi sincronizzati. Leonarduzzi inizia, quindi: “Riccardo diventa dunque “Liccaldo”. “I cinesi direbbero così”. E poi ancora “Fuma bene, fuma sano, fuma pakistano”. Le frasi che più hanno scatenato l’indignazione pubblica, però, sono altre: “Le olandesi sono grosse”. “Come la nostra Vittorioso”. Giulia Vittorioso è una tuffatrice dell’Italia, per chi non lo sapesse. La conclusione del dialogo non è proprio adatta a un contesto del genere: “Tanto a letto sono tutte alte uguali”.

Per non parlare delle battute a sfondo sessuale, che proprio non avremmo voluto sentire: “Questa si chiama Harper, è una suonatrice d’arpa. Come si suona l’arpa? La si…” “La si tocca?”. “La si pizzica”. Per concludere con battute ancora più sessiste: “Si la do”. “È questo il vantaggio, gli uomini devono studiare sette note, le donne sono soltanto tre, Si La Do”. E dove?. “Sol Sol Fa”.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita alla SEO non posso più farne a meno