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Sandra Bullock ha annunciato la tragica morte del compagno Bryan Randall, deceduto a soli 57 anni: chi era e quali sono le cause della morte.

Lutto per la star del cinema americano Sandra Bullock, vincitrice dell’Oscar come miglior attrice nel 2010 per il film The Blind Side. Nella notte italiana è stata comunicata la morte del compagno Bryan Randall. Le condizioni di salute dell’uomo, che aveva 57 anni, era oggetto di profondo riserbo, e da quando gli era stata diagnostica la malattia non ne aveva mai parlato apertamente e aveva limitato le sue apparizioni pubbliche. La morte del compagno della nota attrice è avvenuta precisamente sabato 5 agosto, anche se è stata comunicata solo poche ore fa.

Sandra Bullock e Bryan Randall si erano conosciuti nel 2015, quando lui aveva lavorato come fotografo, la sua professione, al compleanno del figlio dell’attrice, Louis, adottato nel 2010. Da allora era iniziata una relazione per la verità molto lontana dal mondo del gossip, anche se in precedenza Sandra Bullock era stata assieme a noti colleghi come Tate Donovan, Matthews McConaughey e Ryan Gosling. Bullock aveva annunciato la relazione in un’intervista nel 2015, dicendo però che non era interessata a sposarsi di nuovo (lo era già stata, tra il 2005 e il 2010, con il costruttore Jesse G. James, da cui si separò a causa del tradimento di lui). Per cui, sebbene in alcuni casi Bryan Randalla sia stato indicato come suo marito, ufficialmente era solo il compagno.

Bryan Randall era un fotografo, e in passato aveva lavorato anche come modello, ma non si può certo dire che fosse un personaggio noto nel mondo dello show business americano. Era nato nel 1966 a Portland, nell’Oregon, e aveva dunque due anni in meno di Sandra Bullock. Su di lui non si è mai saputo molto, se non che tre anni fa, nel 2020, gli è stata diagnosticata la Sla. Di questa malattia, però, né lui né sua moglie hanno mai voluto parlare pubblicamente. La sua relazione con l’attrice originaria della Virginia era però molto felice, da quello che si sapeva, tanto che nel 2021, in un’intervista, lei aveva definito il compagno “l’amore della mia vita”: “Condividiamo due bellissimi bambini, tre contando anche sua figlia. È la cosa migliore che mi potesse capitare”.

Bryan Randall malattia

La causa della morte di Bryan Randall è la Sla, una malattia che gli era stata diagnosticata nel 2020. La sigla con cui è pubblicamente nota la malattia sta per Sclerosi laterale amiotrofica (in inglese è nota come Asl, cioè Amyotrophic lateral sclerosis), ma è conosciuta anche a livello mediatico come malattia di Lou Gehrig, celebre giocatore di baseball statunitense morto nel 1941, a soli 38 anni. La prima descrizione della malattia l’ha fatta nel 1824 Charles Bell, mentre nel 1869 Jean-Martin Charcot l’ha collegata per la prima volta a problemi neurologici (motivo per cui a volte è chiamata anche malattia di Charcot). Il termine è in uso invece dal 1874. In genere la si collega agli sportivi, come Gehrig e il calciatore italiano Stefano Borgonovo, ma in realtà ne sono stati colpiti anche soggetti diversi, come il famoso scienziato Stephen Hawking o lo scrittore Giovanni Papini. La Sla è una malattia neurodegenerativa piuttosto rara, caratterizzata da un progressiva rigidità muscolare, che arriva fino a impedire di parlare e di muoversi e, infine, anche di respirare. Le sue cause sono ancora ignote, e non è ancora stata trovata una cura efficace.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.