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Roberto Vannacci 54 anni è il generale autore del libro “Il mondo al contrario”. Chi è, il suo curriculum e perché è accusato di sessismo e omofobia 

Nel 2023 i diritti di parola e scrittura sono inviolabili per l’uomo, almeno nella nostra parte di mondo, ma a volte le idee che si espongono non sono esattamente quelle comunemente accettate dalla società. È questo il caso di Roberto Vannacci, generale di 54 anni e soprattutto autore di “Il mondo al contrario”, un libro da 300 pagine che ha scatenato talmente tante polemiche negli ultimi giorni da essergli costato la rimozione dal ruolo di comandante dell’istituto geografico militare di Firenze. Il volume contiene, infatti, la sua visione della vita e molte frasi ritenute misogine, razziste e omofobe, il che gli è valso un gran numero di critiche, ma anche molti lettori, probabilmente curiosi di leggere cosa avesse da dire e perché stia scatenando un polverone così grande.

La decisione di sollevarlo dal suo attuale incarico è stata stabilita dallo Stato Maggiore dell’esercito. Il libro che ha pubblicato il militare di origini liguri, quindi, rappresenta uno snodo cruciale della sua vita. Ora ha 54 anni, ma di strada ne ha fatta prima di arrivare a questo punto. Ha partecipato, ad esempio, a un numero importante di missioni in terre complicate, come i Balcani, la Libia, l’Afghanistan e l’Iraq, ma soprattutto la sua carriera militare è stato di tutto rispetto.

Roberto Vannacci curriculum

Nato il 20 ottobre del 1968 a La Spezia, il curriculum del generale Roberto Vannacci parte con la formazione, come per tutti: ha frequentato il 168° Corso dell’Accademia Militare e della Scuola di Applicazione, poi anche la Scuola di Guerra, il Corso Superiore di Stato Maggiore in Romania, il 6° corso Superiore di Stato Maggiore Interforze e la maggior parte dei corsi specifici nazionali e NATO per Forze Speciali. Anche la formazione accademica dell’autore del libro Il Mondo al contrario è assolutamente impressionante: è riuscito a conseguire la laurea magistrale in Scienze Strategiche presso l’Università di Torino, ma anche la laurea magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l’università di Trieste e la laurea magistrale in Scienze Militari presso l’università di Bucarest.

Dopo il comandante destituito per frasi omofobe, sessiste e razziste ha potuto dedicarsi interamente, fino alla scrittura di “Il mondo al contrario”, alla carriera militare: è diventato in poco tempo ufficiale paracadutista, facendo parte dell’unica unità di Incursori dell’Esercito. Ha fatto ben presto carriera, riuscendo a diventare comandante del Distaccamento Operativo Incursori, la Compagnia ed il Battaglione per questo reparto. La sua opera non si è fermata qui, anzi: Roberto Vannacci in curriculum è stato Ufficiale addetto alle Forze Speciali ed ha ricoperto l’incarico di “Chief Special Forces” presso il Corpo d’Armata di reazione Rapida della NATO. Il 2011 per lui è arrivato un altro ruolo decisamente speciale, se così si può definire: è diventato, infatti, Comandante del 9° reggimento d’assalto paracadutisti “Col Moschin”, che ha terminato nel 2013. Dopo una serie di incarichi, nel 2018 è arrivato il momento di ricoprire l’incarico di Capo di Stato Maggiore della Divisione Vittorio Veneto, fino al 2020. Proprio in quell’anno, è riuscito a essere Addetto per la Difesa presso la Federazione Russa, ma poi è stato dichiarato come “persona non grata” dopo lo scoppio della guerra con l’Ucraina. La certezza è che presto sentiremo ancora parlare di lui.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita alla SEO non posso più farne a meno