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Angelina Mango si conferma un talento della musica con il nuovo singolo Che t’o dico a fa’ in napoletano. Ma quali sono le sue origini?

Con la sua Ci pensiamo domani ha conquistato l’estate del 2023, imponendosi a soli 21 anni come una delle voci più interessanti del panorama musicale italiano. Angelina Mango è una delle grandi protagoniste del momento nel nostro paese, e il suo secondo album di studio, Voglia di vivere, sta riscuotendo grande successo di pubblico e di critica. Successo confermato anche dal fortunato tour della cantante e figlia d’arte. La sua carriera è iniziata giovanissima, nel 2020 con l’uscita del disco Monolocale, ma il successo  arrivato solo quest’anno, grazie alla sua partecipazione al programma di Canale 5 Amici di Maria De Filippi, in cui Angelina Mango si è classificata seconda, trionfando però nella categoria canto, ovviamente la sua specialità. C’è grande interesse attorno a questa giovane artista emergente, e online molti appassionati e fan si stanno domandando se per caso Angelina Mango non sia napoletana di origine. Una questione che a molti è sorta spontanea dopo la recentissima pubblicazione del suo nuovo singolo, Che t’o dico a fa’, che ha alcune strofe in napoletano e il cui videoclip è ambientato proprio a Napoli. In realtà, nonostante questi riferimenti al capoluogo campano, Angelina Mango non è napoletana: è nata a Maratea, in Basilicata, ed è cresciuta a Lagonegro, sempre in provincia di Potenza. Suo padre è il celebre cantante Mango, autore di brani come La rondine e Ti porto in Africa, originario proprio della Basilicata. Anche la madre proviene dal mondo della canzone: si tratta di Laura Valente, ex cantante dei Matia Bazar, originaria invece di Milano. E proprio a Milano si è trasferita nel 2016 Angelina Mango insieme alla madre e al fratello maggiore, in seguito alla morte del padre, e tutt’oggi vive nella città lombarda.

Angelina Mango Che t’o dico a fa’

Che t’o dico a fa’ è il settimo singolo pubblicato nella carriera di Angelina Mango, il quarto del 2023, estratto come i precedenti di quest’anno dal disco Voglia di vivere. Il brano è prodotto da Antonio Cirigliano, E.D.D e Zef per l’etichetta La Tarma Records, e la cantanta lucana l’ha portato in scena per la prima volta ad Amici di Maria De Filippi il 1° ottobre, durante una sua apparizione come ospite al programma di Canale 5. Due giorni dopo, l’ha cantanto di nuovo su Rai 2 durante il talk show Stasera c’è Cattelan. Che t’o dico a fa’ è poi stato pubblicato il 6 ottobre su tutte le piattaforme online. La scelta dell’uso del dialetto napoletano in alcune frasi, e i riferimenti del testo ai “vicoli di Spaccanapoli”, una zona del capoluogo campano che prende il nome dal mondo in cui è comunemente nota una delle principali vie del centro antico della città, sono caratteristiche della canzone, il cui videoclip è proprio ambientato a Napoli. Angelina Mango ha spiegato questa scelta in un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni, dicendo che il brano “è nato da una smattata estiva”. La cantante 21enne ha raccontato di voler scrivere una canzone su una ragazza che si ritrova a fare scelte radicali per amore e ha scelto di ambientarla a Spaccanapoli, utilizzando quindi il dialetto napoletano per rendere meglio l’ambientazione. Angelina Mango ha spiegato che Lagonegro, dove è cresciuta, pur trovandosi in Basilicata è vicino alla provincia di Salerno, in Campania, e certi modi di dire tra le due zone sono molto simili.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.