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Lino Banfi ha commosso tutti a Ballando con le stelle ricordando la moglie Lucia: chi era, la malattia e come è morta

A 87 anni, Lino Banfi ha deciso di cimentarsi nel contest di ballo più conosciuto e amato della televisione italiana. C’è infatti pure lui tra i concorrenti della diciottesima edizione di Ballando con le stelle, il programma condotto da Milly Carlucci che è l’evento di punta del sabato sera di Rai 1. Sabato 21 ottobre 2023 è iniziata la nuova annata del programma di danza, con dodici nuovi concorrenti vip appaiati ad altrettanti maestri e maestre di ballo, che da qui al gran finale del 23 dicembre si sfideranno per l’ambito titolo di campione. E Lino Banfi è stato proprio la rivelazione, nonostante l’età non più freschissima, del debutto stagionale del programma di Milly Carlucci. In coppia con la ballerina Alessandra Tripoli, il popolare attore pugliese è riuscito a ottenere un risultato eccezionale: il loro valzer ha infatti conquistato sia i giudici che il pubblico, classificandosi primo al termine della puntata, ricevendo come voto 10 da tutti quanti i giurati e imponendo la coppia Banfi – Tripoli come la principale pretendente alla vittoria finale di Ballando con le stelle 2023.

Non è certo un personaggio che necessiti di presentazioni. Nato ad Andria il 9 luglio 1936, Lino Banfi (vero nome Giuseppe Zagaria) è uno dei comici più famosi e amati della storia italiana. Attivo sul grande schermo fino dal 1960, è riconosciuto come uno degli interpreti più significativi del sottogenere delle commedia sexy italiana, grazie a pellicole come La liceale nella classe dei ripetenti (1978), La poliziotta della squadra del buon costume (1979), e La moglie in vacanza… l’amante in città (1980). Tra gli altri suoi film di culto occorre poi ricordare L’esorciccio (1975), Fracchia la belva umana (1981), Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio (1983), L’allenatore nel pallone (1984), I pompieri (1985), Grandi magazzini (1986) e Il commisario Lo Gatto (1986). Ma soprattutto per le generazioni più giovani Lino Banfi è conosciuto per il ruolo televisivo rivestito nella fortunata serie Un medico in famiglia, in cui ha lavorato dal 1998 al 2016. Nel 2022 è poi stata concorrente dello show di Rai 1 Il cantante mascherato, arrivando secondo in coppia con la figlia Rossana.

Rossana Zagaria ha 60 anni, essendo nata nel 1963, ed è la primogenita di Lino Banfi e della sua prima e unica moglie, Lucia Lagrasta, nata nel 1938, e quindi di due anni più giovane dell’attore pugliese. Il matrimonio tra i due è avvenuto il 1º marzo 1962, dopo 10 anni di fidanzamento, e ha permesso alla coppia di dare alla luce due figli: la già citata Rossana e il secondogenitor Walter, nato nel 1968 e che oggi è regista e produttore cinematografico. Lucia Lagrasta, la moglie di Lino Banfi, era nata a Canosa di Puglia il 21 aprile 1938 ed è morta il 22 febbraio 2023 a Roma, all’età di 85 anni. Su di lei non ci sono mai state molte informazioni disponibili pubblicamente, e infatti non sappiamo che lavoro facesse né altri dettagli. Il suo decesso, avvenuto pochi mesi fa, è seguito a qualche anno di malattia, dopo che alla donna era stata diagnosticata la Sindrome di Alzheimer.

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Lino Banfi moglie malattia

Come detto, Lucia Lagrasta, la moglie di Lino Banfi, è morta il 22 febbraio 2023 a causa dell’Alzaheimer, una nota malattia degenerativa che l’aveva colpita qualche anno fa. Si tratta della forma più comune di demenza, rappresentando tra il 50 e l’80% dei casi di questo disturbo. È una malattia spesso associata all’anzianità, e infatti la maggior parte di chi ne è affetto ha più di 65 anni, ma in alcuni rari casi colpisce anche persone più giovani, andando poi a peggiorare con il passare del tempo. Il morbo di Alzheimer – dal nome dello psichiatra tedesco che, nel 1901, per primo identificò la malattia – è caratterizzato da una lenta ma progressiva perdita della memoria, soprattutto per quanto riguarda informazioni apprese recentemente. Ciò provoca anche disorientamento, cambi d’umore e comportamento, e, sul lungo periodo, difficoltà nel parlare, nel deglutire e nel camminare.

La malattia è causata dall’alterazione del metabolismo della proteina detta APP, che porta alla formazione di una sostanza neurotossica la quale, accumulandosi lentamente nel cervello, conduce a morte neuronale progressiva. I motivi di questa alterazione non sono al momento noti ai medici. Al momento non esistono dunque chiari metodi di prevenzione dell’Alzheimer né una cura definitiva, ma esistono medicinali in grado di ritardare la progressione del disturbo e di controllare gli effetti di alcuni suoi sintomi.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.