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Barbara Guerra oggi: l’olgettina era stata al centro delle indagini nel caso Ruby, oggi perde la casa datale da Silvio Berlusconi

Barbara Guerra oggi ha 45 anni e vive all’estero, probabilmente Los Angeles, e Milano. Dopo un iter giudiziario e un lungo processo, l’olgettina è stata assolta a febbraio e sta riprovando dopo 13 anni di accuse a ritrovare la serenità perduta. Nata a Como il 16 maggio del 1978 sotto il segno zodiacale del Toro fin da ragazzina ha sempre sognato di sfondare nel mondo dello spettacolo arrivando ad esordire con La Fattoria reality in cui partecipò nel 2009 con la conduzione di Paola Perego. L’olgettina in seguito è stata valletta del programma Speciale Europa League con Mino Taveri poco prima dello scandalo Bunga Bunga. Per quanto riguarda il gossip ha avuto una breve relazione con Mario Balotelli quando l’attaccante era all’Inter e un flirt con Fabrizio Corona conosciuto nel reality. Dopo qualche piccola intervista e scatti piccanti su Instagram insieme alla collega Alessandra Sorcinelli è sparita dai radar. L’olgettina Barbara Guerra oggi probabilmente vive di rendita visto che viene da una famiglia perbene con padre imprenditore ed è al centro di una nuova vicenda che riguarda l’assegno mensile che riceveva da Silvio Berlusconi e la villa in comodato d’uso in Brianza dove alloggiava quando era in Italia. È tornata in auge Barbara Guerra, una delle ragazze che era stata coinvolta nel processo Ruby riguardante Silvio Berlusconi. La notizia è che l’olgettina , insieme a circa altre venti donne, dovrà rinunciare all’assegno di circa 2.500 euro (pare anche utenze comprese) che riceveva ormai da più di dieci anni da Silvio Berlusconi. Questi soldi erano un risarcimento, voluto dallo stesso ex Premier, per ripagare le soubrette coinvolte nel processo dai danni d’immagine subiti da quella vicenda. Questa scelta ha generato parecchie controversie, alimentando il sospetto che le ragazze fossero pagate per mentire su ciò che accadeva ad Arcore, ma a più riprese i diretti interessati hanno difeso la genuinità della scelta di Berlusconi, raccontando come la sua intenzione era solo quella di aiutare le olgettine finite in difficoltà dopo tutto quello scandalo. Oltre alla fine di questi assegni mensili, Barbara Guerra dovrà anche lasciare la villa di Bernareggio, dove viveva grazie a un contratto di comodato che però è estinto dopo la morte di Silvio Berlusconi. La famiglia del Cavaliere, dunque, ha deciso di chiudere questa pagina, sospendendo i pagamenti e, secondo quanto appreso dall’Ansa da fonti legali, per la donna è anche già arrivato lo sfratto. Oltre a lei, anche ad Alessandra Sorcinelli, altra donna trascinata nel caso Ruby, è toccata la stessa sorte, con l’avviso di sfratto che ha accompagnato la fine degli assegni. Tra le altre ragazze coinvolte nel caso e destinatarie dei pagamenti di Berlusconi ci sono Karima El Mahroug, meglio nota come Ruby Rubacuori, all’epoca minorenne egiziana da cui è partita tutta l’inchiesta, Roberta Bonasia e Marystell Polanco, che ha raccontato di non avere ancora ricevuto alcuna comunicazione.

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Barbara Guerra e Berlusconi

Il nome di Barbara Guerra è balzato agli onori delle cronache in merito a Silvio Berlusconi e al “bunga bunga” che a lungo ha dominato le cronache italiane. Il Cavaliere al tempo era andato a processo, venendo poi assolto, e nelle indagini sono finiti anche i nomi delle ragazze che frequentavano la villa ad Arcore di Berlusconi, tra cui, appunto, Barbara Guerra. Dopo tutto il caos mediatico di quegli anni, siamo nel primi anni Dieci del Duemila, il nome della donna è sparito dai riflettori. Come anticipato, Barbara Guerra ha ricevuto da Silvio Berlusconi un assegno mensile in tutti questi anni e un’abitazione dove poter stare, ma nonostante ciò la donna non ha mai nascosto la rabbia per tutto ciò che ha dovuto vivere. Proprio all’indomani del processo Ruby ter, in un’intervista al Corriere la Guerra si è lamentata dell’atteggiamento di Berlusconi, che non si è mai degnato di parlare di lei e della sua famiglia, che il Premier conosceva personalmente, e non l’ha mai difesa pubblicamente, cosa che invece aveva promesso di fare in privato.

Barbara Guerra finì, come molte altre ragazze coinvolte nel caso Ruby, al centro di un ciclone mediatico, ma la donna si è sempre difesa con forza, sottolineando i suoi principi e i valori della sua famiglia e lamentando gli ingenti danni d’immagine ricevuti a causa di tutta questa vicenda, aspettandosi più aiuto dallo stesso imprenditore. Ben più morbidi, invece, i toni di Barbara Guerra lo scorso giugno, quando, in occasione della morte di Berlusconi, ha ricordato l’importanza che l’uomo ha avuto nella sua vita. La stessa olgettina ha dichiarato che per lei il Cavaliere era come un padre e che spesso nella villa in Brianza facevano delle lunghe passeggiate in serenità anche qualche mese prima del suo ricovero. Col tempo, dunque, c’è stata una riconciliazione, figlia anche dell’attenzione che l’ex Premier ha avuto nel ripagare la ragazza di tutti i danni generati dal caso Ruby. Oggi, dopo la morte di Berlusconi, si spezza ulteriormente questo legame tra l’ex Presidente del Consiglio e l’olgettina.

Danilo Budite

Romano, classe 1995. Una laurea in editoria e scrittura e tanta voglia di raccontare il mondo che mi circonda