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Corrado Augias dopo anni di militanza alla Rai lascia Viale Mazzini per approdare a La7, la tv di Urbano Cairo: svelati i motivi della clamorosa decisione

Corrado Augias lascia la Rai. Ed è una notizia che lascia davvero sorpresi, anche se era stat lo stesso giornalista ad annunciare il clamoroso addio alla Tv di Stato. Una militanza lunga una vita, ben 63 anni per il giornalista e scrittore ma anche autore di programmi tv che hanno scritto pagine importanti della storia delle televisione italiana. Dal 4 dicembre prossimo Corrado Augias affronterà una nuova avventura a La7 del gruppo Cairo Communication; la stessa emittente l’ha annunciato svelando anche il nuovo programma che condurrà. Si chiama La Torre di Babale e analizzerà un tema storico però in relazione al mondo contemporaneo ed all’attualità odierna. Una scelta di vita per il giornalista che, come ha spiegato, è pronto alla nuova avventura. Corrado Augias ha spiegato perché ha lasciato la Rai per La7 specificando che non è stato mandato via ma allo stesso tempo nessuno ha mostrato interesse nella possibilità di poterlo trattenere nella tv di stato. Il giornalista ha inoltre evidenziato che alla sua età, 88 anni, voleva avere maggiori stimoli soprattutto dati dalle persone con cui deve lavorare, un dettaglio che in Rai manca perché ad oggi non gli piace più. In una lunga intervista al Corriere della Sera Augias non si è nascosto e ha spiegato che in Rai c’è molta improvvisazione e favoritismi, un contesto che non suscita simpatia. Vere e proprie bordate nei confronti della Tv di Stato da parte del giornalista che non le ha mandate a dire, di certo ferito per il trattamento subìto dai vertici di Viale Mazzini. Per la Rai, infatti, non era prioritario Augias, tant’è che il suo programma di politica ed attualità e politica Rebus – da lui guidato fin dal 2021 – sarà condotto da Giorgio Zanchini che ha affiancato fino all’ultima stagione proprio Augias. Un vero e proprio ridimensionamento che ha spinto il giornalista a guardarsi intorno e ad accettare poi la corte di La7. Intanto la Rai, al momento, non si è lasciata andare ad alcun commento ufficiale, tantomeno repliche.

Corrado Augias padre di Natalia Augias

Corrado Augias, oltre ad un giornalista molto noto, è anche il padre di Natalia. La donna è nata il 16 gennaio 1965 ed è la figlia di Corrado e Daniela pasti. Anche lei, proprio come il genitore, ha intrapreso la carriera giornalistica dopo gli studi condotti in Inghilterra, a Bristol per la precisione. Ad oggi è una rinomata giornalista e per la Rai ha il ruolo di corrispondente parlamentare e lavora nello specifico per il TG1, ma è anche un volto di punta, una delle inviate principali di Rai Uno. Nella sua carriera Natalia Augias ha anche ricevuto diversi premi, tra cui quello intitolato ad “Ilaria Alpi”, giornalista assassinata insieme al suo operatore Miran Hrovatin nel 1994 a Mogadiscio, in Somalia mentre lavorava come inviata per il Tg3. La Augias ha vinto il premio l’ultima volta nel 2008 con un documentario dedicato all’Argentina, tra la crisi economica ed il boom verso la psicoanalisi. La donna ha sposato un collega, il giornalista Pietro Suber che ha una carriera svolta tra Mediaset e Rai. Nato nel 1964, ha iniziato proprio nella Tv di Stato con collaborazioni in programmi di punta dell’azienda per poi passare a Mediaset con il ruolo di caporedattore. Vanta anche lavori con Michele Santoro. I due hanno due figlie che peraltro sono anche le uniche nipoti che hanno Corrado Augias e sua moglie Daniela Pasti.

Claudio Cafarelli

Giornalista pubblicista, laurea in Economia, fondatore di Contrataque nel 2012 e di MinutiDiRecupero nel 2020. Appassionato di SEO e ricerca di trend, ho lavorato come copywriter e content manager per agenzie italiane e straniere con particolare attenzione alla scrittura e indicizzazione di contenuti. Dopo aver coltivato una lunga esperienza nella scrittura di trasmissioni televisive e radiofoniche, lavoro per l'agenzia di marketing digitale Jezz Media come responsabile editoriale per l'Italia. Mi occupo della costruzione di piani editoriali facendo riferimento ad analisi trend e volumi di ricerca in chiave SEO e della stesura ed ottimizzazione di articoli e testi per siti web