Skip to main content

Cosa fa adesso Gianni Guido: che fine ha fatto uno dei tre responsabili del massacro del Circeo del 1975, tema centrale della nuova serie di Rai 1

Uno dei tre ragazzi del massacro del Circeo, caso di cronaca nera protagonista della nuova fiction di Rai 1 era Gianni Guido, mentre gli altri due erano Angelo Izzo e Andrea Ghira, che però non fu mai catturato. Il personaggio a cui presta il volto Marco Tè era nato a Roma il 10 gennaio 1956, e con soli 19 anni era il più giovane del trio criminale. I genitori di Gianni Guido Raffaele Guido e di Maria Pia Ciampa erano molto in vista, provenivano a loro volta da un’agiata famiglia della ricca borghesia romana residente nel rinomato quartiere Trieste. Il padre dell’assassino del Circeo era un alto dirigente della Banca Nazionale Italiana, il “numero due”, la madre figlia di armatori. All’epoca dei fatti il 19enne era invece uno studente della facoltà di architettura. La storia di quei tragici fatti, che sconvolsero l’opinione pubblica italiana dell’epoca, è stata anche argomento di una miniserie in onda su Rai 1, per la prima volta in chiaro dopo la pubblicazione, nel settembre 2022, sulla piattaforma di streaming Paramount+. Su Gianni Guido oggi e la sua nuova vita c’è molto da raccontare, come per cosa è successo alla sua famiglia. Guido e Izzo vennero arrestati poche ore dopo la denuncia della ragazza sopravvissuta Donatella Colasanti, e il 29 luglio 1976 vennero condannati in primo grado all’ergastolo. Nel gennaio 1977, però, i due presero in ostaggio una guardia carceraria e tentarono di evadere dalla struttura penitenziaria di Latina, ma furono fermati e il loro tentativo di fuga fallì. Successivamente, Gianni Guido fece una dichiarazione di pentimento per il crimine commesso, e la sua famiglia accettò di corrispondere ai parenti di Rosaria Lopez un risarcimento di 100 milioni di lire per l’omicidio della figlia. Tutto questo permise al ragazzo di ottenere uno sconto di pena sulla sentenza di appello: il 28 ottobre 1980, la condanna di Guido venne infatti ridotta a 30 anni di prigione, mentre per Izzo e Ghira (ancora latitante) venne confermato l’ergastolo. Trasferito al carcere di San Gimignano, venne assegnato al servizio di pulizia in portineria, e così il 21 gennaio 1981 riuscì a evadere. Colpì con un portacenere l’agente di custodia, mentre stava pulendo le scale della porta d’ingresso, aprì il cancello e scappò all’esterno del carcere, dove si fece dare un passaggio in auto da un ignaro automobilista con l’autostop. Sei persone furono accusate di complicità per questa fuga, compresi i genitori di Gianni Guido, ma l’unico condannato alla fine fu l’agente di custodia Mario Guazzini, mentre il fuggitivo ricevette un’altra condanna a 4 anni. Un volta fuggito, raggiunse Buenos Aires, in Argentina, dove assunse il falso nome di Andrea Mariani e iniziò a lavorare come commerciante d’auto, ma fu denunciato per possesso di documenti falsi, riconosciuto e arrestato dall’Interpol. In attesa dell’estradizione in Italia, però Gianni Guido riuscì nuovamente a fuggire dal carcere di Villa Devoto, subì varie percosse dagli agenti che lo fermarono, che lo costrinsero a un ricovero in ospedale, da cui ancora una volta riuscì a scappare, nell’aprile del 1985. Il ragazzo del massacro del Circeo venne catturato infine nel 1994 presso La Chorrera, a 30 km da Città di Panama, mentre era in possesso di un passaporto libanese che lo accreditava come Daniel Ibrahim Laurian, e lavorava come commerciante di autovetture. Dopo 14 anni nel carcere romano di Rebibbia, l’11 aprile 2008 l’assassino del Circeo è stato affidato ai servizi sociali, e il 25 agosto 2009 è tornato definitivamente in libertà, una volta scontata la sua pena grazie anche a uno sconto di 8 anni dovuto a un indulto.

Circeo Gianni Guido sposato?

Oggi Gianni Guido è un uomo libero ha 67 anni e una laurea in Lingue e Letterature Straniere, conseguita studiando in carcere. Non ci sono molte informazioni su cosa faccia oggi, ma dovrebbe essere tornato a vivere a Roma, di lavoro occuparsi di traduzione e vivere di rendita grazie alla ricca famiglia di origine. Per quanto riguarda che fine hanno fatto i genitori di Guido, nel 2008 erano ancora in vita perché il figlio aveva da loro l’obbligo di dimora, poi non c’è più traccia. Durante la sua nuova vita a Panama, in America Latina, Gianni Guido si era fatto passare per un commerciante d’auto di origini libanesi di nome Daniel Ibrahim Laurian, e aveva anche trovato moglie. Tale donna si chiamava Dora Matos ed era originaria della Repubblica Dominicana, anche se sulla sua storia e sulle circostanze di questo matrimonio si sa molto poco. Guido rimase latitante, in questo caso, per circa nove anni, ma quando venne nuovamente catturato stava ormai divorziando dalla donna e anche cambiando lavoro, abbandonando il campo delle automobili per avviare un allevamento avicolo. Era zoppo, non si sa a causa di quale incidente quando venne beccato dalla polizia che ha sempre sospettato che la moglie non conoscesse la reale identità del all’epoca latitante. Non risulta che uno dei tre ragazzi protagonisti della miniserie su Rai 1 Circeo abbia avuto figli, mentre in una celebre intervista a Chi l’ha Visto smentì categoricamente le accuse di Angelo Izzo, nel gruppo di mostri del caso di cronaca insieme ad Andrea Ghira, riguardo all’omicidio di un’altra ragazza friulana 17enne per un rito massonico.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.