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In Doc 3 tornano i ricordi ad Andrea Fanti: come è morto Mattia, non per arresto cardiaco naturale

Come è morto il figlio di DOC pensavamo ormai di saperlo dato che siamo arrivati alla terza stagione del medical drama con Luca Argentero protagonista e invece dobbiamo ricrederci. Ogni volta che Andrea Fanti ha un ricordo della morte del piccolo Mattia riecheggia sempre la frase “un arresto cardiaco”. Nella prima stagione, della serie ispirata al libro di Pierdante Piccioni ispirato alla sua vera storia personale, il primario del Policlinico Ambrosiano di Milano scopre di questo tragico decesso avvenuto prima di ricevere lo sparo che lo ha mandato in coma. Fruga infatti tra i documenti che sono nel suo studio (all’epoca non più suo) e trova la cartella clinica del piccolo paziente. Viene scritta tutta la storia della morte del figlio di DOC, il bambino era in giro in auto con suo padre Andrea e sua figlia Carolina e stavano facendo un giro per trascorrere qualche ora insieme mentre la mamma Agnese era al lavoro. Era una giornata speciale, perché di lì a poco sarebbero dovuti partire per la loro classica gita annuale, delle vacanze che tutti attendevano con gioia. All’improvviso Mattia inizia ad accusare nausea e a vomitare, il padre crede sia mal d’auto e quindi si limita a farlo scendere per liberare lo stomaco e riprendersi con un po’ d’aria fresca.

DOC come è morto davvero il figlio di Fanti

luca argentero
Fonte Instagram

La nausea però non accenna a fermarsi e all’improvviso il piccolo non riesce più a respirare. Il padre, che ricordiamo era anche un medico primario del reparto di medicina generale del policlinico, capisce che c’è qualcosa che non va. Le condizioni del bambino peggiorano rapidamente sempre di più e insieme alla piccola Carolina prendono un taxi per arrivare al pronto soccorso. Nel mentre il personaggio interpretato da Luca Argentero cerca di fare a suo figlio Mattia un massaggio cardiaco. Quando però arriva in ospedale, vivo, è purtroppo però troppo tardi. Le manovre di rianimazione sono purtroppo inutili e il bambino si spegne. Il figlio di Doc muore per arresto cardiaco dunque o almeno è quello che viene catalogato nella cartella clinica. In realtà non si tratta di un evento naturale perché Mattia ha accusato un infarto per aver ingerito una cartuccia di nicotina che corrisponde al contenuto di circa 100 sigarette. Tutto è avvenuto perché la sorella Carolina spesso rubava alla vicina di casa una sigaretta elettronica e fingeva di fumare. La bambina però non si accorge che il fratellino aveva ingerito il contenuto e quindi dopo un po’ lo stesso ha iniziato ad avere la nausea, sintomo in realtà dell’arresto cardiaco. Si viene a fare questa scoperta, che il figlio di Doc è morto per aver ingerito nicotina, in uno degli ultimi episodi della prima stagione della serie Rai. A rivelarlo è Carolina che sentendosi in colpa per la tragica scomparsa del fratellino è diventata bulimica e ha attacchi di panico.

Claudio Cafarelli

Giornalista pubblicista, laurea in Economia, fondatore di Contrataque nel 2012 e di MinutiDiRecupero nel 2020. Appassionato di SEO e ricerca di trend, ho lavorato come copywriter e content manager per agenzie italiane e straniere con particolare attenzione alla scrittura e indicizzazione di contenuti. Dopo aver coltivato una lunga esperienza nella scrittura di trasmissioni televisive e radiofoniche, lavoro per l'agenzia di marketing digitale Jezz Media come responsabile editoriale per l'Italia. Mi occupo della costruzione di piani editoriali facendo riferimento ad analisi trend e volumi di ricerca in chiave SEO e della stesura ed ottimizzazione di articoli e testi per siti web