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Pierpaolo Spollon in Doc interpreta Riccardo che non ha una gamba. Perché ha una protesi e come ha fatto l’attore a girare le scene

Pierpaolo Spollon in Doc è Riccardo Bonvegna specializzando precario che poi diventa di ruolo al Policlinico Ambrosiano di Milano. Come tutti i protagonisti nel cast delle serie tratta dalla storia vera di Piedante Piccioni ha una storia particolare. Inizialmente cinico, apparentemente intransigente e senza pietà nei confronti dei pazienti, nasconde un segreto pesante da nascondere. Il personaggio di Pierpaolo Spollon non ha una gamba, persa a causa di un incidente. Lo conosciamo già così, Riccardo ha una protesi in titanio al posto dell’arto sinistro. Facendo un salto nella passato, viene spiegato nel sesto episodio della prima stagione perché il medico ex fidanzato di Alba, e oggi legato a Martina, è senza una gamba. I colleghi del reparto di Doc non sapevano nulla riguardo la sua disabilità, ne era a conoscenza solo quella che dopo molto tempo diventerà la sua compagna (Alba morirá nel finale della seconda stagione di Doc). L’occasione di una gara di nuoto in piscina tra medici mette a dura prova Riccardo che continua a mentire disertando l’appuntamento. Arriva così un ricordo di anni prima che ci svela i dettagli dell’incidente alla gamba del personaggio interpretato da Pierpaolo Spollon. Il futuro medico del Policlinico Ambrosiano di Milano è adolescente e indossa sempre un cappellino che apparteneva al padre defunto. In vacanza in Grecia, mentre era in compagnia di sua sorella, a causa di una folata di vento perde questo capo di abbigliamento a cui era molto legato. Avviene così il tragico incidente che porta il personaggio di Spollon a perdere una gamba. Nel cercare di recuperare il cappellino, il giovane Riccardo cade inciampando su uno scoglio. Viene trasportato a Milano e lo opera proprio un medico che sarà cruciale per la sua carriera: Andrea Fanti. Doc interpretato da Luca Argentero riesce a salvargli la vita bloccando un emorragia con conseguente arresto cardiaco. Purtroppo per l’arto non c’è nulla da fare, andato in cancrena viene reciso. Questo è il perché Riccardo non ha una gamba e porta una protesi. Attenzione non è l’attore Pierpaolo Spollon ad aver avuto un incidente, solo al suo personaggio è stata ampuatata la gamba. Lo stesso attore ha spiegato come sono state girate in Doc le scene della sua disabilità. Ricordiamo anche che sarà Andrea Fanti a rendersi conto di conoscere già Bonvegna: è quel Rick a cui aveva regalato un pupazzo di Super Man con la scritta “Se non puoi camminare vola”.

Riccardo in DOC senza gamba: come ha fatto Pierpaolo Spollon

In molti si sono chiesti come Pierpaolo Spollon in DOC potesse interpretare un ragazzo senza gamba considerando le difficoltà che comporta rappresentare ciò sul piccolo schermo. Lo stesso attore ha spiegato che per rendere al meglio questa condizione sono stati usati alcuni trucchi tipici come appoggiare il ginocchio sulla protesi utilizzata così da apparire senza gamba. In altre circostanze invece è stato fatto un lavoro di post produzione dove l’arto veniva effettivamente cancellato per permettere di rendere la scena più credibile. In realtà però il vero segreto che ha permesso a Pierpaolo Spollon di interpretare al meglio il personaggio di Riccardo Bonvegna in DOC è lo studio fatto con la sua controfigura. Infatti l’attore ha un sostituto che entra in scena quando si tratta di riprendere il suo personaggio di spalle. Si tratta di un uomo che ha davvero perso una gamba a 14 anni come spiegato dallo stesso Spollon e che gli ha permesso di rendere al meglio la sua recitazione.

Claudio Cafarelli

Giornalista pubblicista, laurea in Economia, fondatore di Contrataque nel 2012 e di MinutiDiRecupero nel 2020. Appassionato di SEO e ricerca di trend, ho lavorato come copywriter e content manager per agenzie italiane e straniere con particolare attenzione alla scrittura e indicizzazione di contenuti. Dopo aver coltivato una lunga esperienza nella scrittura di trasmissioni televisive e radiofoniche, lavoro per l'agenzia di marketing digitale Jezz Media come responsabile editoriale per l'Italia. Mi occupo della costruzione di piani editoriali facendo riferimento ad analisi trend e volumi di ricerca in chiave SEO e della stesura ed ottimizzazione di articoli e testi per siti web