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Ripley è la nuova serie di Netflix, ispirata a un celebre romanzo: quali sono le location dello show e dove si trova il borgo di Mongibello

È arrivata oggi su Netflix Ripley, la nuova serie creata dal premio Oscar Steven Zallian e interpretata da Andrew Scott, il dottor Moriarty di Sherlock. La miniserie thriller della più nota piattaforma di streaming al mondo è tratta dal romanzo Il talento di Mr. Ripley, già trasposto nel 1999 in un film con Matt Damon: il libro originale è stato scritto nel 1955 da Patricia Highsmith, ed è una delle opere più importanti della letteratura statunitense della seconda metà del Novecento. A colpire è anche la sua ambientazione, collocata nell’Italia della fine degli anni Cinquanta. Il romanzo vede il protagonista Tom Ripley recarsi dapprima nel paese campano di Monginello, che in realtà però non esiste ma è stato del tutto inventato da Highsmith. Nel film del 1999, questo luogo immaginario venne ricreato facendo riprese tra Positano, Ischia e Procida. Per la nuova serie di Netflix si è deciso invece di spostare l’ambientazione in un unico luogo reale, il borgo di Atrani, sulla costiera Amalfitana. Conta appena 789 abitanti su una superficie di 0,1206 km², che ne fanno il comune più piccolo d’Italia e anche quello con la più alta densità della provincia di Salerno.

Ripley le altre location della serie Netflix

Non c’è solo Atrani, però, in Ripley. Il protagonista interpretato da Andrew Scott si sposta per varie zone del nostro paese. Il borgo amalfitano, che il personaggio principale della serie raggiunge in treno da Napoli per recarsi alla lussuosa villa dove vivono Dickie e Marge, è sicuramente la location più caratteristica dello show. Qui sono state girate anche diverse scene del film recente The Equalizer 3, con Denzel Washington. Ma la villa in questione non si trova in realtà ad Atrani, bensì sull’isola di Capri: è la celebre Villa Torricella. Le altre location italiane della serie Netflix sono molto più facili da riconoscere e meno “ingannevoli”. Ripley si reca in seguito a Roma (negli episodi 4, 5 e 6), e lo possiamo infatti vedere alla scalinata di Piazza di Spagna e nei pressi del Palazzo dei Congressi. Nell’episodio 7, la sua fuga lo porta poi in Sicilia, trovando momentaneamente rifugio a Palermo, dove lo vediamo spostarsi tra le vie del centro cittadino (la stessa location della seconda stagione della serie The White Lotus). Infine, durante l’ultimo episodio della miniserie, il protagonista arriva anche tra i canali di Venezia. Tutti luoghi che il pubblico, sia italiano che straniero, conosce bene. L’incipit della serie è invece ambientato a New York, tra i noti quartieri di Brooklyn e Manhattan.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.